ASTON MARTIN DB12 VOLANTE LUSSO E POTENZA A CIELO APERTO
POTENTE, DAL DESIGN RAFFINATO E LINEE PULITE. ASTON MARTIN HA PRESENTATO AL MONTEREY CAR WEEK
LA NUOVA DB12 VOLANTE, VERSIONE CABRIO DELLA DB12 COUPÈ LANCIATA POCHE SETTIMANE PRIMA.
UN MIX AL TOP TRA LUSSO E PRESTAZIONI CHE LA FANNO DIVENTARE UN VERO E PROPRIO PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MONDO DELLE AUTO SPORTIVE CON TETTO APRIBILE.
a cura di VALENTINO ZONA scritto da MARIA CONCETTA SABATINO
Un vero capolavoro per gli amanti del lusso, della potenza e del vento tra i capelli: la nuova Aston Martin DB12 Volante. Britannica ma non troppo. Lo stile è quello inconfodibile della maison di Gaydon, su questo non ci sono dubbi; il “cuore” scalpitante però è Mercedes AMG e a coordinare il progetto è un italiano: Roberto Fedeli (già Alfa Romeo e Ferrari e ora C.T.O. di Aston Martin).
L’obiettivo di Aston Martin è chiaro: riscrivere la storia delle “open top” di fascia alta. Partiamo dalle prestazioni. Rispetto alla DB11 la potenza è aumentata del 34%: il motore Mercedes AMG V8 Twin Turbo da 4 litri raggiunge ora 680cv di potenza e 800nm di coppia. L’accoppiata con il cambio automatico ZF a 8 rapporti poi, garantisce emozioni forti: soli 3,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e una velocità massima di ben 325 km/h.
Possiamo aspettarci da una cabriolet la purezza e le capacità sportive di una coupè? Con la DB12 Volante, si. La scocca è stata irrigidita, i supporti delle sospensioni ed alcuni elementi del sottoscocca sono stati rinforzati e la rigidità torsionale è aumentata del 5%. L’assetto prevede nuovi ammortizzatori adattivi intelligenti di ultima generazione, per un’esperienza di guida molto più dinamica. Di serie troviamo cerchi forgiati da 21 pollici con pneumatici Michelin Pilot S5 e molle posteriori con taratura specifica. L’impianto frenante prevede dischi di ghisa da 400 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore ma volendo si può scegliere come optional il sistema carboceramico C.C.B. per performance sorprendenti e una riduzione di peso di ben 27kg. Il controllo di stabilità è regolabile in quattro differenti livelli, abbinabili a cinque diverse modalità di guida. Passiamo agli interni. L’abitacolo riprende quello della coupé, con dettagli raffinati, pannelli di fibra di carbonio o di legno e sedili in pelle.
Perfettamente integrato nella console centrale, troviamo un grande schermo touch da 10,25 pollici (Pure Black) con una tecnologia di bordo che è stata interamente sviluppata da zero insieme a fornitori esterni leader del settore, combinando la digitalizzazione con i comandi fisici e dando la possibilità di gestire anche la trasmissione e il climatizzatore per evitare distrazioni durante la guida. Presenti i supporti ad Apple CarPlay, ad Android Auto e agli aggiornamenti OTA. Di serie è previsto un impianto audio Bowers & Wilkins da 390 watt con 11 altoparlanti, ma a richiesta sono disponibili anche dei sistemi più raffinati. Il dettaglio più importante è il tetto apribile: una capote di tela ad azionamento elettrico chiamata “K-fold” poiché si ripiega in due fasi e chiusa occupa solo 260 mm di spazio in altezza, limitando gli ingombri. Dotato di otto strati di isolamento, acustico e termico, è disponibile in quattro diverse tinte: nero, rosso, blu e “nero e argento”. L’apertura del tettuccio richiede 14 secondi e l’azionamento può avvenire anche in movimento fino a una velocità massima di 50 km/h. Il prezzo base è di circa 250.000 euro, optional esclusi e in genere le Aston Martin di accessori da scegliere ne hanno molti.