IL VELENO DI GIULIA
PRODOTTA IN SOLI 500 ESEMPLARI, LA NUOVA GIULIA GTA-M È DESTINATA AD ESSERE IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SEGMENTO DELLE BERLINE SPORTIVE, EMOZIONANDO GLI APPASSIONATI ANCOR PIÙ DELLA “SORELLINA” GIULIA QUADRIFOGLIO.
La berlina del “biscione” sposa perfettamente il nome che porta, presentandosi come una berlina gentile, elegante e sinuosa. Con l’aggiunta della sigla GTA-M, Alfa Romeo ha deciso di presentare una versione furiosa della Giulia. Con appendici aerodinamiche posizionate nei punti strategici e marchiati Sauber, carbonio a volontà e uno scarico brutale, la vettura di Arese ci ricorda che l’animale presente sullo stemma dell’auto può essere molto velenoso. Dall’esterno questa declinazione della Giulia si riconosce per gli splitter aerodinamici taglienti, d’impatto e marchiati da una scuderia di Formula1. Il suono proveniente dal doppio scarico centrale, è intonato: si tratta di una voce cupa e caratteristica del v6 Turbo, graffiante e riconoscibile. Questa versione della berlina lussuosa nota in tutto il mondo per il suo fascino italiano è equipaggiata con una trasmissione ZF a 8 rapporti che regala precisione e coinvolgimento ad ogni cambio di marcia. I dischi carbo-ceramici permettono staccate professionali, alla ricerca del tempo sul giro. Il motore turbo V6 offre una spinta poderosa a tutti i regimi di rotazione e l’ala posteriore, imponente e massiccia, permette di avere una deportanza aerodinamica sostanziale: al colpo d’occhio si capisce immediatamente che questa vettura è stata progettata in galleria del vento. Basta uno sguardo per rimanere stregati, per ricordare che Alfa Romeo riesce a toccare i sentimenti dell’appassionato di corse nel profondo del suo cuore, avvelenando il suo pensiero con la voglia di adrenalina di cui è fatta la passione per la velocità. Gli interni aderiscono alla voglia di correre contro il tempo. Aprendo lo sportello saltano agli occhi il roll-bar, le cinture a quattro punti, i sedili da corsa e l’utilizzo generoso di alcantara. Per uscire dall’abitacolo non si impugna una maniglia, ma una fettuccia di nylon rosso. L’estremismo di questa Giulia è evidente e immediato. Tutto trasmette l’intenzione di “fare sul serio”. Con questa Giulia non si scherza. Una volta acceso il motore, l’impianto di scarico Akrapovic conferma il carattere avvelenato della vettura. Il timbro si sposa perfettamente con l’estetica senza compromessi dell’esterno e degli interni, facendo percepire senza esitazioni l’animo rabbioso del propulsore nascosto nel muso dell’auto. I collaudatori che hanno la fortuna di strapazzare una GTA-M su pista passano da una curva all’altra con il sorriso stampato sul viso. Chi siede al posto di guida può confrontarsi con il lato più intimo di Giulia, riservato a pochi fortunati che hanno la possibilità di conoscere le sue perversioni profonde celate dal corpo di una berlina elegante.