SUMMER EDITION 2015 : “Saul Nanni”

INTERVISTA A SAUL NANNI di Giuseppe Pollicelli

saul

 

Lanciata lo scorso 11 maggio su Disney Channel, “Alex & co” è una serie tv di produzione italiana, ideata da Marina Efron e diretta da Claudio Norza, che ha conquistato fin da subito il favore del pubblico dei più giovani. “Alex & Co” è in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18.35 e alle ore 13.35 con le repliche della prima stagione. Tra i protagonisti della serie, incentrata sulle vicende di un adolescente di nome Alex e dei suoi amici al primo anno di liceo, vi è anche il giovane attore Saul Nanni, che interpreta il personaggio di Christian Alessi, un ragazzo estremamente dotato per gli sport, in particolare il calcio. “Be Different” lo ha intervistato per voi.

 

Come sei entrato a far parte del cast di “Alex & co”?

Ho sostenuto il provino all’incirca un anno fa e sono stato preso. Sono stato ricontattato dalla produzione quasi subito, dopo tre o quattro giorni.

 

Hai soltanto sedici anni: quando hai iniziato a recitare?

A 13 anni, in realtà in modo casuale. A Bologna, la mia città, stavano girando una pubblicità della Ringo e io mi sono recato sul set per conoscere il calciatore Kakà, che era un mio idolo: lì si svolgevano anche dei provini e così, dopo alcuni mesi, sono stato chiamato per fare la comparsa in una fiction, “La Certosa di Parma” di Cinzia TH Torrini. A quel punto, essendomi reso conto che la cosa mi piaceva molto, mi sono rivolto a un’agenzia di Roma, la Planet Film, e sono entrato a farne parte. Da allora ho recitato nel film “Un boss in salotto” di Luca Miniero, nella fiction “Questo nostro amore” di Luca Ribuoli e, infine, in “Alex & co” per Disney Channel.

 

Qual è, secondo te, il motivo principale del successo della serie?

Il fatto che tratti argomenti estremamente cari ai giovanissimi, come l’amicizia, l’amore e la musica, e che lo faccia in maniera tale da consentire ai ragazzi di identificarsi. Gli sceneggiatori di “Alex & co” sono degli osservatori molto attenti del mondo giovanile.

 

Quale, fra i temi trattati dalla fiction, ti colpisce maggiormente e perché?

L’amicizia fortissima che lega i cinque ragazzi protagonisti. Il rapporto con gli amici è una cosa fondamentale anche nella mia vita.

 

L’immedesimazione in un personaggio quanto può influenzare un attore nella sua esistenza quotidiana?

Finora non ho avuto grandi difficoltà a uscire dai ruoli che ho interpretato, forse anche perché si è sempre trattato di personaggi la cui età corrisponde grosso modo a quella mia reale. Una cosa che mi auguro, nel prossimo futuro, è proprio di poter ricoprire ruoli molto distanti tra loro: assumere innumerevoli identità, cosa che nella vita vera non ci è concesso di fare, è forse l’aspetto più bello della recitazione.

 

Ci sono attori, italiani o stranieri, che apprezzi particolarmente?

In cima a tutti metto Leonardo DiCaprio, lo adoro sin da quando ero piccolo e ho visto tutti i suoi film. Ha impersonato figure diversissime ma sempre in modo credibile e convincente, spesso interpretando personaggi molto più anziani o molto più giovani di quanto lui non fosse in quel momento.

 

Vorresti proseguire a recitare anche dopo l’esperienza di “Alex & co”?

Senz’altro, ce la metterò tutta affinché la recitazione continui a essere il fulcro delle mie passioni.

 

Ti è mai capitato di recitare su di un palcoscenico anziché davanti a una macchina da presa?

Sì, alle elementari e alle medie ho preso parte a delle recite teatrali. Ma la macchina da presa mi piace di più, preferisco il cinema e la televisione.

 

Non ti risulta ostico dover uscire ed entrare di continuo in un personaggio?

È sicuramente la maggior difficoltà a cui si va incontro lavorando su di un set. Non è semplice mantenere concentrazione e freschezza in mezzo a tante pause, ma bisogna imparare a farlo. Io in questo, grazie all’esperienza che ho maturato finora, credo di essere migliorato. E ovviamente continuerò a impegnarmi al massimo.

 

Bellezza e fortuna sono ingredienti importanti nel successo di un attore. Ma quanto contano, secondo te, l’applicazione e i sacrifici?

Sono essenziali. Così come il capire il prima possibile quali siano i propri talenti e le proprie vere attitudini. La dedizione, ovviamente, non garantisce di per sé il successo, ma ne è una condizione necessaria: se non ci metti quella, è difficile riuscire a coronare i propri obiettivi.

 

Se potessi chiedere un consiglio a un attore esperto cosa gli domanderesti?

Mi è già successo di lavorare al fianco di attori affermati e da loro, in particolare da Rocco Papaleo, Luca Argentero e Paola Cortellesi, ho ricevuto sia tanti consigli sia un prezioso sostegno morale. Il suggerimento principale che mi hanno dato è di andare alla ricerca della verità in tutto quel che faccio, così da portare sullo schermo qualcosa di autentico, di reale.

 

Ti è mai capitato di fallire un provino o comunque di vivere un insuccesso?

Bisogna sempre mettere in conto che le cose non vadano come uno si augura, è normale. Un attore, soprattutto se è agli inizi, deve fare tanti provini, con determinazione e serenità, senza scoraggiarsi. Prima o poi capiterà l’occasione buona.

 

Hai preferenze tra il genere drammatico e quello brillante?

No, ma devo dire che il drammatico, con cui in effetti non mi sono ancora misurato, mi attira moltissimo e mi ci sento portato.

 

C’è qualcosa, nel recitare, che ti crea difficoltà o imbarazzi?

Quando si recita non ci si deve mai sentire imbarazzati, se succede è probabile che non si sia scelta l’attività giusta per sé. Se uno è in imbarazzo, infatti, è quasi sicuro che scivolerà nel falso, nei cliché. Al limite può capitare di non sentirsi all’altezza e, in quei casi, l’unica cosa da fare è raddoppiare l’impegno.

 

Hai altri interessi oltre alla recitazione?

Sì, mi piace lo sport e con i miei amici gioco spesso a calcio, basket e tennis. Poi amo la musica e, ovviamente, il cinema. Cerco di vedere almeno un film al giorno, di qualunque genere sia. È una passione che ho ereditato da mio padre, che me l’ha trasmessa quando ero ancora bambino. A casa, a Bologna, abbiamo una stanza interamente attrezzata per la visione dei film, con il dolby surround e tutto il resto.

FOTO: VINCENZOVALENTE
MAKE UP: DIEGOPADULA
STUDIO FOTOGRAFICO: STUDIOCROMOSOMA
AGENZIA SPETTACOLO: PLANETFILM
UFFICIO STAMPA: GIANLUCATUCCIARONE
MODELLO: SAULNANNI

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