Bravo… “Da morire”
Stavolta mettiamo in pagina un attore, anzi, l’Attore con la A maiuscola. Dotato di gran fascino e carisma, poliedrico, versatile ma sempre coerente con il suo personaggio complesso e fuori dalle righe. Ecco a voi signore e signori Joaquin Phoenix come non l’avete mai visto.
Joaquin Rafael Phoenix è nato nel 1974 a Río Piedras, una circoscrizione di San Juan in Porto Ricoda genitori statunitensi.
Oggi è visto come uno degli attori più celebri di Hollywood ma, prima del successo, ci sono molte vicende della sua carriera e della sua vita di cui non tutti sono a conoscenza.
Il padre di Joaquin, John Lee Bottom, arredatore che annovera radici ispanico-irlandesi, incontrò la futura moglie Arlyn Dunitz Jochebed, ex segretaria insoddisfatta di origini russo-ungariche, scappata da Manhattan dopo aver lasciato marito e lavoro, sulle strade di Los Angeles, intenta a fare “autostop”. La coppia visse inizialmente nelle comuni hippie, dove cambiarono il cognome in “Phoenix”.
Successivamente John e Arlyn decisero di fare i missionari per la setta religiosa “Figli di Dio” girando il mondo per aiutare i bisognosi. Il 28 ottobre del ’74 dettero alla luce il loro terzogenito: Joaquin.
Il pargolo mostrò fin da subito caparbietà e spirito ribelle. I genitori, nel frattempo, scoprirono che in “Figli di Dio” i piccoli discepoli erano circuiti con metodi quanto meno poco ortodossi; decisero così di lasciare la setta.
Quando Joaquin aveva quattro anni la famiglia rientrò negli States. Qui la madre divenne assistente presso la NBC, nota emittente televisiva. Nel 1979, viste le condizioni economiche non eccellenti, i fratelli Phoenix si esibivano in strada per racimolare qualche quattrino. Nel corso di una competizione a Hollywood furono notati da Iris Burton, noto talent scout, che li indusse a prendere parte ad un casting cinematografico: furono così scritturati in Paramount dalla regista Penny Marshall.
Joaquin debuttò nel 1982 in un episodio della serie “Sette spose per sette fratelli”, nella quale il fratello River faceva parte del cast abituale.
Nel 1989 il giovane attore abbandonò le scene per trasferirsi in Messico con il padre, separatosi dalla moglie. Tornato negli Usa, riprese il suo vero nome.
La notte di Halloween 1993, mentre si trovava al Viper Room, il locale di Johnny Depp, assistette alla tragica morte del fratello per overdose di eroina e cocaina. Fu, per Joaquin, un tragico ritorno sotto i riflettori: la chiamata al 911, il fratello esanime… Tutto registrato e trasmesso via radio e Tv. Sconvolto per la tragedia e disgustato dallo sciacallaggio dei media, Phoenix si allontanò dal Cinema fino al 1995. In quell’anno si lasciò sedurre dalla splendida Nicole Kidman in “Da morire”ottenendo entusiasmanti consensi da parte del pubblico.
Facciamo un salto di dieci anni: il 2005 è segnato dalla superba performance dell’enigmatica star della country music Johnny Cash in “Quando l’amore brucia l’anima” di James Mangold. Con questa mirabile e sofferta prova, Phoenix ottiene un Golden Globe come Best Actor in un musical ed una seconda nomination agli Oscar.
Joaquin Phoenix è partito dal basso. Di origini umili, ha lavorato lungamente in strada. Nonostante le precarie condizioni economiche ha voluto intraprendere la strada artistica, credendoci fino in fondo.