“I coltelli di Angelina “
Raccontiamo la storia di una delle più seducenti star di Hollywood, Angelina Jolie. Una tra le donne più affascinanti al mondo che, pur se difficile a credersi, da ragazzina è stata lo zimbello di amici e compagni.
Angelina Jolie Voight è nata a Los Angeles il 4 giugno 1975; sappiamo tutti chi è, sappiamo del suo successo planetario. Ma anche lei, quando era molto giovane, ha avuto i suoi alti e i suoi bassi; complessivamente più bassi che alti.
Dopo la separazione dei genitori, lei e suo fratello si trasferirono con la madre a Palisades, nello stato di New York. La madre era un’attrice di mediocre talento che per prendersi cura dei figli abbandonò le scene. Ma sarà lei a far sbocciare in Angelina la vocazione di attrice che infatti, a soli undici anni, entrò nel “Lee Strasberg Theatre and Film Institute”, scuola che frequentò per circa due anni. Si trasferì poi nella “Beverly Hills High School”, dove fu a lungo derisa dai coetanei provenienti da famiglie più ricche poiché, vivendo con la madre, doveva tirare avanti con un reddito piuttosto limitato. Un altro motivo per cui gli anni trascorsi in quella scuola furono per lei molto pesanti è che, portando gli occhiali e l’apparecchio e avendo un fisico esile, veniva sempre presa di mira dagli altri studenti. Incredibile ma vero: Angelina, da ragazza, era lo zimbello della scuola! Ciò la indusse a praticare su di sé atti di autolesionismo con affilati coltelli che lei stessa collezionava.
Per non parlare del suo catastrofico rapporto con il padre, l’attore Jon Voight, del quale non a caso rifiutò, a un certo punto, di portare il cognome. Fin da giovanissima Angelina iniziò a lavorare nella moda, attività che la portò a girare il mondo. Tornata negli States iniziò a recitare in teatro, partecipando anche ad alcuni film studenteschi di limitata circolazione realizzati dal fratello. Nel 1993 ebbe un ruolo in un film a basso costo intitolato “Cyborg” e, tre anni dopo, giunse in Italia per sostenere un provino – fallito – per la pellicola “Jolly Blu” degli 883.Dopo aver preso parte a vari film televisivi, Angelina vide la sua carriera consacrarsi quando, nel 2000, ottenne l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in “Ragazze interrotte”. Ma il film che rappresenta il suo primo vero successo commerciale e che le assegna lo status di superstar internazionale, arriva nel 2001: è l’action “Lara Croft: Tomb Raider”, tratto dall’omonimo e popolarissimo videogioco.
LEI CI E’ RIUSCITA
Angelina Jolie è partita dal basso… una delle donne più affascinanti del mondo, ha sopportato durante l’adolescenza un periodo infernale, contrassegnato da derisioni ed episodi di autolesionismo, per poi affrontare, dopo la scuola di recitazione, anni fatti di provini fallimentari e film di scarso rilievo. A distinguerla dagli altri sarà la sua perseveranza: angelina non si è mai abbattuta né fermata e in questo modo è arrivata al successo! e voi? riuscireste a tollerare derisione e porte in faccia per anni pur di arrivare a essere una delle donne più famose del mondo? Angelina ci è riuscita ed è per questo che è una numero uno!
” DiCaprio: cocciutaggine da Oscar”
In questo numero parliamo del Romeo più romantico di sempre, Leonardo DiCaprio, un mix di bellezza e talento. Chi pensa che il suo enorme successo sia frutto unicamente delle sue indiscutibili doti… estetiche, è fuori strada: la storia è ben diversa.
Leonardo DiCaprio, oggi attore e produttore, nasce a Los Angeles l’11 novembre del 1974. Suo padre era autore indipendente di fumetti e sua madre, di origine tedesca, segretaria. Lui e lei, quando Leonardo aveva solo un anno, si separarono; il bimbo si trasferì a Los Angeles con la madre, che lo crebbe tra notevoli difficoltà economiche. Il piccolo Leo non mostrava molto interesse per la scuola, anche a causa del fatto che, per diversi anni, non riuscì a legare con nessun coetaneo; veniva spesso deriso dai compagni senza ragioni apparenti. Sin da piccolo girò decine di spot pubblicitari e, in seguito, prese parte a qualche serie tv di discreto successo. La sua carriera iniziò nel 1979, a cinque anni, in uno show televisivo. Ma fu una partenza tutta in salita: venne allontanato dal programma per la sua maleducazione e i suoi comportamenti poco corretti. Negli anni seguenti continuò a lavorare nella pubblicità fino a quando, nel 1985, ottenne un ruolo in una serie tv che, tuttavia, non riscosse molto successo.
Frequentò il Center for Enriched Studies e, nonostante la condizione economica precaria e l’odio nei confronti della scuola, riuscì a diplomarsi presso la John Marshall High School, dimostrando maggior predisposizione per le imitazioni e le parodie che per i compiti a casa. Un anno dopo il diploma giunse il momento del tanto desiderato debutto cinematografico con l’horror a basso budget Critters 3. La pellicola non gli dette la possibilità di mettere in luce le sue qualità recitative e, per giunta, si rivelò un fiasco al botteghino.
Malgrado la buona volontà e l’impegno, Leo (come lui stesso ha raccontato in un’intervista) è stato a lungo considerato solamente per il suo bel faccino, al punto di totalizzare ben 160 audizioni prima di ottenere uno ruolo. Ma il suo amore per la recitazione non si è mai affievolito. Dopo Critters 3 dovrà attendere ancora due anni prima che qualcuno lo noti: nel 1993 sarà addirittura Robert De Niro a sceglierlo tra 400 coetanei durante il casting del film Voglia di ricominciare, primo ruolo importante dopo vari flop e spot di mediocre impatto sul pubblico. La partecipazione a Voglia di ricominciare, diretto dal regista Michael Caton-Jones, rappresenta la svolta per la carriera di Leo che con coraggio, nel 1995, accettò il ruolo del poeta omosessuale nel film Poeti dall’inferno. Nel 1997 la consacrazione nei panni di Jack Dawson in Titanic di James Cameron, girato con un budget di circa 200 milioni di dollari. DiCaprio ha raccontato che quando urlò sulla prua dell’enorme transatlantico la frase “Io sono il re del mondo!”, dentro di sé si accorse di aver vinto la sua sfida contro tutti coloro che, fino a quel momento, si erano presi gioco di lui.
LUI CI È RIUSCITO
LEONARDO DI CAPRIO È PARTITO DAL BASSO…
Dopo una gavetta segnata da provini, spot e clamorosi flop cinematografici, Leo ce l’ha fatta! Benché fosse stato scartato varie volte, non si è mai perso d’animo e non si è fatto piegare dagli insuccessi, attendendo con pazienza di dimostrare al mondo quanto davvero valesse. Voi sareste capaci di un’impresa simile? Leonardo DiCaprio lo è stato ed è per questo che è un numero uno!