Una donna dal multiforme ingegno
Emanuela del Zompo, giornalista, attrice e scrittrice. Un’eterna Peter Pan che ha sempre puntato in alto senza mai arrendersi. Il suo motto è “carpe diem”, perché cogliere l’attimo è fondamentale per avere successo
Entusiasta della vita, sempre pronta ad affrontare nuove esperienze e avventure. Questa è Emanuela Del Zompo, giornalista, attrice, scrittrice, cantante; e la sua ultima avventura è quella di creatrice di fumetti con la storia di Grunda, l’angelo dalle ali rotte alle prese con la sua missione di Cupido. Caduta sulla terra si imbatte con i problemi dell’amore sbagliato e, attonita dalle donne vittime di violenza, cerca una soluzione al fenomeno, suo obiettivo principale al fine di recuperare l’uso delle ali. L’obiettivo del fumetto è arrivare sui banchi di scuola come mezzo di prevenzione al femminicidio. Insomma è sicuro, siamo di fronte a una donna multitasking che non si ferma davanti a nulla e nulla la ferma, determinata e sicura. “Non riesco a stare ferma – ci dice – sono in fondo un eterno Peter Pan o forse, meglio, ho la capacità di tirare fuori quello spirito infantile che mi da la forza di affrontare la realtà”. Un eterno Pan sempre alla ricerca di nuovi bimbi sperduti, in quell’Isola che Non C’è e della quale è assolutamente necessario condividerne l’esistenza e l’essenza per sentirsi vivi e vitali.
Ma come fa Emanuela Del Zompo a far coesistere così tanti interessi?
“Ho sempre puntato in alto – ci dice – a cominciare dal mio lavoro di giornalista iniziato decisamente per caso, visto che il mio primo interesse è stato per la recitazione. Volevo fare l’attrice!”
Dopo questa affermazione la domanda scatta come una molla: non si diventa giornalisti “per caso”, non ti sembra?
“Eccome – risponde divertita – ero a Los Angeles insieme con l’attore Gordon Mitchell. Eravamo a una festa e tra le varie persone presenti ho intravisto dei volti conosciuti: Arnold Schwarzenegger e Silvester Stallone. Quale miglior modo per conoscere l’allora governatore della California che presentarmi come “giornalista italiana” e chiedere un’intervista? Così è cominciata la carriera giornalistica”.
Insomma serve una gran dose di coraggio, intraprendenza, faccia tosta e un po’ di follia per raggiungere traguardi che forse non sarebbero mai arrivati a tiro senza accettare il rischio di sbagliare. “Il coraggio – ci dice ancora Emanuela – è qualcosa che tutti abbiamo dentro ma che non tutti sanno far esplodere. Quando c’è da agire, bisogna agire: guai a cominciare a chiedersi cosa si stia facendo: l’istinto, condito con l’intelligenza e la determinazione, è il nostro miglior consigliere.
E per l’amore? Funziona l’istinto o è meglio andare con i piedi di piombo?
“L’amore, quello vero, non è impossibile – risponde – e l’istinto è il primo “interruttore” che fa accendere la luce; ma in seguito sono assolutamente necessari spirito di sacrificio, infinita comprensione l’uno per l’altro e la ricerca di obiettivi comuni. Non esiste l’amore a senso unico”.
Scottata da qualche storia?
Laconica, secca e senza possibilità di replica la risposta: “Sì. E non voglio più soffrire così tanto”.
Una donna come Emanuela non può essere esentata dal dare qualche consiglio ai giovani per i quali il mondo oramai gira quasi esclusivamente intorno all’apparire e sono fagocitati dai social media, senza rendersi conto di attirare in questo modo anche ciò che non si vorrebbe. Il mostrare sé stessi, ciò che si è veramente –afferma –è cosa che non esiste più. Si vive di apparenze e spesso le “realtà” non sono altro che edifici senza fondamenta e crollano. Per essere sé stessi, cosa assai difficile bisogna ammetterlo, è imperativo superare le barriere mentali che sono state alzate da questa Società che si comporta come una lenta, inesorabile macina trita tutto”.
Intanto per Emanuela Del Zompo non c’è nulla di meglio dell’atmosfera natalizia per combattere ansia e stress. Ci salutiamo ripensando al Natale, quello di noi bambini, meraviglioso e misterioso nell’attesa di “qualcuno” capace di scendere giù dai camini o di volare a cavallo di una scopa.