La nuova ammiraglia zar Formenti spinge il cantiere più in alto nel settore dei Maxi Rib. La scommessa? Realizzare il primo battello immatricolato un vero yacht, mantenendo fisionomia e caratteristiche tecniche di un gommone.
Di Nico Caponetto
ZAR 130
Francesco Ambrosini e Centrostiledesign, mentre l’ufficio tecnico interno si è occupato della gestione tecnica generale.
Dal punto di vista stilistico, colpisce la scelta di creare due aree speculari, due zone che si guardano composte dagli stessi elementi: un prendisole per lato all’estrema poppa, due divani
contrapposti con tavolini nella zona centrale del pozzetto. In mezzo, un agevole passaggio che conduce alla plancia di comando. La postazione di pilotaggio conta su tre poltrone, alle cui spalle
è inserito un mobile cucina, e su una strumentazione completa di due touchscreen da 17 pollici.
A protezione di questo insieme, è stato installato un hardtop completamente aperto ai lati per una migliore visuale laterale.
La prua è allestita con un living molto accogliente, con un divano al vertice e un prendisole sfruttabile anche come chaise-longue. Ma è tornando all’estrema poppa che scoviamo uno degli elementi di maggiore originalità per un rib di queste dimensioni. Sotto i due prendisole è stato infatti ricavato lo spazio per un garage in grado di ospitare un tender, naturalmente uno Zar della gamma Mini.
Trovi la prova completa su Nautica 730 di Febbraio