Cardi B
Celebriamo la libertà della rapper newyorkese che ha spiazzato tutti con il singolo Wap insieme a Megan Thee Stallion.
Capita spesso, quando si recensisce un artista, che possa risultare difficile concentrarsi esclusivamente sulla sua musica e del suo stile. Specie quando la sua presenza scenica, il suo background e il suo ruolo nell’opinione pubblica hanno rilevanza.
Forse questo è essenziale proprio per poter parlare di Cardi B. Perché da quando è famosa, è considerata uno dei personaggi più significativi per l’empowerment femminile. Sicuramente nel genere che propone, un rap dallo stile e dai contenuti gangsta, è una rarità, ma il suo successo ha spianato la strada a tante altre rapper.
Se ci pensate, è fra le donne più ascoltate nei servizi di streaming, insieme a Dua Lipa e Ariana Grande, che però cantano generi decisamente più soft e puntano su un’immagine meno aggressiva.
Cardi B punta invece su rime taglienti e cattive e video in cui mostra con orgoglio il proprio corpo (ha anche un passato da spogliarellista) e maneggia con destrezza armi; le stesse armi contro le quali, a onor del vero, ha sostenuto numerose campagna mediatiche.
Nei giorni in cui BeDifferent va in stampa la critica musicale di tutto il mondo discute il suo ultimo singolo, Wap, featuring Megan Thee Stallion. Un testo a luci rosse, senza filtri, in cui le due rapper celebrano il piacere erotico con immagini talmente esplicite da essere divertenti.
Il punto interessante della discussione non è il tema della canzone, dato che siamo abituati da anni a testi ben più diretti e a volte più violenti. Il punto è che a cantare l’atto sessuale in modo sfrontato in questo caso non è un uomo, ma una donna. E come accadde con Like a Virgin di Madonna trentasei anni fa, anche oggi suona la campanella dei moralismi, dato che in molti ancora non sanno come reagire ad una canzone del genere. La scelta consigliata da BeDifferent è quella di alzare il volume di questa traccia – che ha un campionamento anni novanta del dj old school Frankie Ski – e di godervi i bassi e la metrica di una sana canzone rap. Sì, anche perché, fra le canzoni della rapper newyorkese, questa è probabilmente fra le più belle e spensierate.