MODA: Eleonora Riccio

ELEONORA RICCIO: IL FUTURO DELLA MODA È SOSTENIBILE

 

Dalla Capitale al red carpet di Venezia: i capi della giovane stilista Eleonora Riccio sono sbarcati anche su una delle passerelle più ammirate d’Italia. Originalità, bellezza ispirata alla natura e sostenibilità sono i tratti distintivi dell’artista che tinge i tessuti con le piante.

 

Di Tiziana Cini

 

Eleonora, parlaci un po’ di te.

Sono una stilista appassionata di botanica, laureata col massimo dei voti presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma, con una tesi dal titolo: “Il colore esperienza di viaggio: analisi della storia dei pigmenti nella storia dell’arte e nella moda dai primordi fino ad arrivare ad oggi”. Il colore da sempre è stato protagonista nei miei lavori e nei progetti: fonte di studio e ricerca costante. Dopo diverse esperienze anche per importanti brand, quali Gianfranco Ferrè e Salvatore Ferragamo, ispirata dal parco delle Kew Gardens a Londra (città in cui ho vissuto), ho deciso di aprire il mio marchio in cui convergono valori come l’etica e l’ecologia, con un’attenzione particolare rivolta alle tinture naturali.
Raccontaci della tua attenzione per la sostenibilità e l’ambiente.

Credo che oggi sia diventato improrogabile agire a tutela dell’ambiente, in ogni settore. La Terra e il clima sono in sofferenza come non mai e l’impegno a correre ai ripari, dovrebbe essere una responsabilità collettiva. Nel mio piccolo, ho deciso di integrare la botanica nella Moda realizzando solo collezioni con tessuti certificati GOTS (certificazione del tessile biologico). I pigmenti sono estratti da fiori e piante, le stampe sono realizzate a mano con la tecnica dell’eco-printing e il tutto è cucito rigorosamente in Italia da maestranze artigiane. L’idea di questo progetto nasce dall’esigenza di rivestire il corpo umano con capi di abbigliamento estremamente raffinati, che racchiudono in sé poesia. Dopo lo Spirituale nell’Arte di V. Kandinsky c’era bisogno secondo me di uno spirituale della moda.
In che modo sei riuscita a sviluppare il tuo progetto?

Sono riuscita a coniugare la moda con il territorio (mi avvalgo per la realizzazione dei miei pigmenti dell’aiuto di aziende agricole) e sono quindi riuscita a sviluppare una collaborazione con la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e la loro associazione “Donne in Campo”, che ha deciso il 24 settembre 2019 di presentare, presso la sede in via Mariano Fortuny, il progetto “Agritessuti”.
A seguito della sfilata sono seguiti tanti eventi importanti come Alta Roma, la partecipazione alla Sustainable Innovation fashion week sempre a Roma, diverse partecipazioni in Rai, un docufilm sulla mia vita e lavoro andato in onda su TV2000 dal titolo “Donne che sfidano il mondo” e in ultimo le partecipazioni al Film Festival di Venezia con Elisa Caterina Egger e il Film Festival di Roma con l’attrice Miriam Galanti 2021 e Red Carpet 79ª Edizione Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Venezia 2022, sempre con Elisa Caterina Egger. Collaboro inoltre con alcune Università (UniCal e UniFi), su progetti etici e sperimentali e sono Vice presidentessa CNA Federmoda di Roma.
Qual è il valore aggiunto delle tue collezioni?

Le collezioni, sia di Prèt a Porter che di Haute Couture, non sono solamente belle e poetiche, ma scheletro importante è la storia che racchiudono le colorazioni. Per questo sono stata premiata come “Custode del bello” da Italian Storytelling, in quanto lavorare con le aziende agricole e il loro materiale di scarto, con le Riserve Naturali dove coltivare le piante tintorie e tingere en plein air i tessuti e creare progetti didattici in sinergia con le scuole, le Accademie e Università è un fare nuovo e dà modo ai curiosi e ai clienti di avere una tracciabilità del prodotto. Molta “materia prima” la reperisco con l’aiuto di PEFC, organizzazione impegnata a promuovere la crescita sostenibile delle foreste attraverso un sistema nazionale di certificazione forestale.

Si sensibilizza così il consumatore verso la preservazione di Madre Natura, la conoscenza delle piante e i loro usi dall’antichità fino ad oggi.

Cos’ è la Moda per te?

La moda è un’arte applicata al corpo, sapiente geometria che racconta silenziosamente tanto di noi, di come la pensiamo, di chi siamo e cosa vogliamo comunicare. La “mia” moda è fatta per donne che amano il bello e che si sentono preziose creature dell’universo, spazio che ci invita ad aver cura di Madre Natura e delle ricchezze che possediamo.
Un consiglio per i giovani che si affacciano oggi alla tua professione?

Studiate, osate, siate originali, sempre però nel totale rispetto della Terra che offre, se impariamo ad ascoltarla e guardarla – guardarla davvero – spunti continui di creatività.

Share This

Copy Link to Clipboard

Copy