L’AMORE INTENSIFICA IL SESSO?
a cura del dottor Daniele Bonanno
Sesso e amore sono dimensioni complesse e soggettive del rapporto con l’altro che possono articolarsi e interagire con modalità diverse da persona a persona e, per lo stesso individuo, in situazioni e fasi differenti della vita. Parlando di due componenti in interazione stiamo già prendendo posizione riguardo alla classica domanda se sesso e amore siano inscindibili o rappresentino due aspetti indipendenti. Tuttavia descriverli come due componenti distinguibili non significa poterne generalizzare la reciproca indipendenza. Nella nostra esperienza di sessuologi è evidente come per alcune persone sesso e amore siano naturalmente e sempre associati mentre per altre hanno percorsi diversi quando non contrapposti. Si tratta di una variabilità che ritroviamo sia tra gli uomini sia tra le donne e non corrisponde strettamente a una differenza legata al genere.
Nella nostra cultura non è raro che all’amore venga concettualmente associata una sessualità romantica ed “educata” piuttosto che trasgressiva e disinibita. In tale rappresentazione sembrerebbe che la carica erotica possa perdere priorità e irruenza quando ricondotta ai sentimenti e magari al trascorrere del tempo in una relazione stabile. Ma è necessariamente così? È intanto importante distinguere tra la fase iniziale dell’innamoramento e quella dell’amore consolidato. La prima fase è infatti caratterizzata dell’intensità di una passione appena esplosa, con i suoi picchi emotivi in cui anche il desiderio sessuale reciproco può avere idealmente il suo apice. Nella fase dell’amore che accompagna il consolidamento di un legame affettivo gli entusiasmi e le idealizzazioni iniziali cedono il passo a una scelta di coppia basata su una più autentica e profonda conoscenza dell’altro. Qui la sorte della componente erotica è davvero quella di passare in secondo piano? Biochimicamente le due fasi sono distinguibili e si osserva come all’innamoramento corrisponda un’aumentata produzione di dopamina, il neurotrasmettitore associato alla memoria di esperienze piacevoli e alla ricerca del loro ripetersi. La dopamina contribuisce probabilmente al continuo pensiero e bisogno dell’altro tipica dell’innamoramento e può essere significativo notare come tale risposta chimica abbia molto in comune con i processi tipici della dipendenza da sostanze. La fase dell’amore e del legame affettivo ha la sua correlazione biologica con due ormoni, l’ossitocina nella donna e la vasopressina nell’uomo: questi ormoni vengono associati all’attitudine all’accudimento e alla ricerca di quel contatto fisico che passa per carezze e coccole stimolando vissuti di benessere ed empatia con l’altro. Se ben integrate all’attrazione sessuale, la complicità e la fiducia reciproca offrono in questa fase l’opportunità di una libertà e un abbandono più completi al coinvolgimento sessuale. Esprimere liberamente e fino in fondo il proprio mondo erotico con una persona che ci conosce bene, con la quale abbiamo tolto le nostre maschere e abbassato le nostre difese richiede in realtà ancora più coraggio e un’autostima ben solida, ma può ripagare in intensità relazionale e realizzazione individuale.
Alexander Lowen, pioniere della psicoterapia a integrazione corporea, sosteneva d’altronde come l’amore trovi la sua realizzazione nel piacere e nel soddisfacimento dell’impulso biologico al congiungimento sessuale. Secondo Lowen qualsiasi legame di coppia si fonda in ultima analisi su una scelta sessuata. L’autore ritiene che l’istinto puramente sessuale, preso isolatamente, tenderebbe a una scarica della tensione erotica alla prima occasione disponibile, ma quando entra in scena l’amore l’individuo sente invece che il piacere e l’appagamento possono essere maggiori con la persona amata rispetto ad altri partner: l’amore sessuale e l’amore spirituale si alimentano e potenziano vicendevolmente sia sul piano biologico sia su quello psicologico. Anche l’analisi di Lowen colloca quindi alla base del sentimento amoroso il piacere che associamo a livello mentale e fisico dalla persona amata, divenendo sesso e amore livelli distinguibili ma profondamente interconessi quando si esprimono nella loro pienezza.