“Le fantasie sessuali? Oltre il confine del desiderio.”
L’immaginario erotico è una delle componenti che caratterizza la sessualità umana contribuendo a renderla meravigliosamente più ricca ed evoluta rispetto al mero istinto riproduttivo.
IL DOTT. BONANNO
Le fantasie erotiche e il desiderio sessuale sono strettamente interconnessi e spesso coincidenti ma una loro distinzione può chiarificare molti interrogativi comunemente affrontati nello studio del sessuologo.
Il desiderio sessuale ha una profonda base biologica e ormonale ma non meno importanti sono le componenti relazionali e la dimensione immaginativa.
Possiamo considerare l’immaginario come il presupposto psicologico dell’appetito sessuale. Quando abbiamo desiderio di un contatto sessuale stiamo in effetti anticipando immaginativamente il piacere e la soddisfazione che l’esperienza intima ci potrà offrire.
Questo può avvenire attraverso fantasie erotiche più o meno articolate e strutturate o semplicemente basandosi su una memoria corporea ed emotiva di quel piacere comunque evocando una sottostante associazione immaginativa.
Pensiamo a come esperienze traumatiche o difficoltà in ambito sessuale determinino spesso un calo della libido per effetto di un conseguente immaginario ansiogeno e preoccupante della situazione sessuale. Possiamo citare il diffusissimo fenomeno dell’ansia da prestazione come tema psicologico spesso associato a un simile esito complicante.
L’andamento del desiderio ha quindi molto a che fare con il modo in cui in un dato momento pensiamo e immaginiamo il rapporto sessuale fino a poter influenzare gli stessi processi ormonali, allo stesso tempo una carente libido derivante da disfunzionalità organiche può limitare fortemente l’attività immaginativa e persino il manifestarsi di sogni erotici. Si tratta in tal senso di una relazione complessa e circolare.
All’immaginario erotico dobbiamo però riconoscere anche una funzione autonoma e ben distinguibile dal desiderio sessuale.
Le fantasie sessuali ci consentono di esplorare immaginativamente territori alternativi a quelli abituali dando spesso voce a pulsioni parziali del nostro mondo erotico e a scenari in gran parte decontestualizzati e svincolati dalla vita reale. Per questa ragione non necessariamente una situazione che risulti molto eccitante e coinvolgente nell’attività immaginativa è sempre altrettanto desiderabile come esperienza vissuta.
Si può ad esempio fantasticare sul rapporto sessuale con una persona senza nemmeno conoscerla e ignorando se ci sono con questa i minimi presupposti di intesa e sintonia relazionale o magari immaginare di sedurre qualcuno con cui nella realtà non abbiamo in fondo alcuna intenzione di intrattenere contatti intimi.
È poi classico l’esempio dell’immaginare sessualmente il proprio partner con un’altra persona, fantasma erotico molto più frequente di quanto si pensi ma che solo nella minoranza dei casi corrisponde ad un effettivo desiderio di realizzazione. In genere si tratta infatti di una situazione che eccita se immaginata ma che si ritiene intollerabile nella vita reale. Non è affatto raro che fantasie diffuse come il sesso di gruppo o il contesto mercenario si traducano in esperienze deludenti e impacciate quando realizzate, rivelandosi meno elettrizzanti dei loro corrispondenti immaginativi.
Vi è inoltre la possibilità che un uomo o una donna eterosessuali abbiano la fantasia di un contatto sessuale con persone dello stesso sesso ma senza che questo cambi nulla riguardo al loro orientamento sessuale e senza associarsi ad un effettivo desiderio verso persone reali.
Insomma molte fantasie sessuali convergono con il desiderio di essere realizzate ma tante altre appartengono in modo esclusivo al mondo immaginativo ed è li che svolgono la loro funzione esclusiva.
In alcuni casi confondere e identificare una fantasia sessuale con il desiderio di metterla in pratica potrebbe implicare serie complicazioni generando disorientamento e sensi di colpa per il solo fatto di sentirla eccitante o determinando conflitti e disagio quando venisse realizzata una fantasia che sarebbe dovuta restare tale.
Per simili ragioni non tutto quello che immaginiamo è condivisibile con il proprio partner, può essere elevato il rischio di incomprensioni e fraintendimenti tra ciò che è pura fantasia e quanto corrisponde ad un concreto desiderio. Può certamente essere intrigante e intimo condividere aspetti del proprio immaginario sessuale in un clima di complicità e apertura reciproca ma è altrettanto sano e persino utile per l’erotismo di coppia conservare il proprio “giardino segreto” di fantasie del tutto private e riservate.
Saper distinguere e gestire i confini tra immaginario erotico e desiderio è quindi di fondamentale importanza per una piena libertà, serenità e appagamento sessuale rappresentando una delle più interessanti competenze sessuali da coltivare e affinare nel corso della propria vita.