IL MIO SOGNO NEL CASSETTO: Alessia

Alessia: “Le passioni? Mai a fuoco lento…!”

 

Intervista a Alessia Andreangeli 

 

Raccontaci un po’ di te

Mi chiamo Alessia, sono nata a Roma e ho 24 anni. La cucina è una delle mie più grandi passioni, fin da quando ero bambina. Avendo madre, nonni e zii del sud –Napoli nello specifico – ho sempre vissuto le loro cucine, e visto tutti i giorni l’entusiasmo che ci mettevano nel preparare per tutta la famiglia. È una passione che mi è nata così, trasmessa maggiormente da mia madre, anche lei una bravissima cuoca. È stata lei a propormi l’idea di creare un blog e le pagine di La Cucina in Festa, che mi hanno poi aperto altre strade nella vita. Era una cosa che avevo già in progetto da un po’, però con il lavoro di tutti i giorni non avevo mai avuto il tempo né la mente per realizzarla. La mia pagina mi sta aiutando anche nell’ambito professionale, dove ho sempre lavorato come assistente di direzione in varie società. Adesso grazie all’esperienza guadagnata ho il piacere di curare anche la parte social dell’azienda, un lavoro molto bello e mai ripetitivo o “piatto”.

Parlaci di più della tua pagina

Nasce nel periodo più complesso, ovvero il lockdown di marzo 2020. Diciamo che ho sfruttato al massimo il periodo di tempo libero, è stata in primis un’occasione di riscatto per me stessa, di crescita. La cosa che mi ha reso più fiera, oltre alla realizzazione di questo mio piccolo sogno, è stata trovare una missione, un obbiettivo in un periodo “down” per tutti. Pubblico sulla mia pagina Facebook e Instagram La Cucina in Festa ricette ogni giorno, e ho anche un blog che si incentra sulla promozione di un’alimentazione oltre che salutare, sostenibile. Per questo cerco sempre ingredienti che provengano da piccoli produttori della nostra Regione; insomma, i contadini. Ci sono anche ricette dedicate alle intolleranze (io stessa sono intollerante al lattosio). Creo ricette facili e veloci, con un occhio di riguardo per i celiaci e per chi segue un regime dietetico (ho anche una rubrica a parte curata assieme alla mia nutrizionista). Mi piace parlare con le persone che mi seguono, cerco sempre di rispondere a tutti. La pagina mi ha portato anche a conoscere altre donne a Roma, fuori dallo schermo, un lato positivo dei social. Ci scambiamo consigli sugli ingredienti, su dove poterli comprare, su cosa utilizzare, per questo il dialogo per me diventa una cosa fondamentale. Il mio vero “piatto forte” è a facilità delle ricette: le spiego forse come tanti altri, ma grazie ai feedback riesco a capire quello che piace e quello che va cambiato…. 

Quali difficoltà hai incontrato?

Inizialmente ho trovato difficoltà nel collaborare con altri potenziali colleghi: sono stata qualche volta copiata senza crediti, c’è molta competizione in questo ambito. La cosa importante, con gli haters, è quella di rispondere sempre con educazione e fermezza, senza dar loro troppo peso. Non sempre, si sa, i giudizi e le critiche sono costruttive.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Occuparmi dei social nell’azienda in cui lavoro per me è già un grandissimo traguardo, ma voglio continuare a far crescere di più La Cucina in Festa, e specializzarmi con degli studi nel settore dei social media e del branding. Studiando da autodidatta – sia seguendo corsi online, sia osservando in rete come si muovono gli altri nel settore – ho acquisito una preparazione che mi ha permesso di ottenere questo nuovo ruolo lavorativo che desideravo da tantissimo tempo. Il mio sogno nel cassetto più grande sarebbe quello di aprire un’attività tutta mia. Sono una amante della campagna, la adoro così tanto che ho già un orto biologico. Vorrei aprire un agriturismo o una azienda agricola vicino Roma, immersa nella natura, ecologica e con prodotti locali biologici. Ringrazio sempre mia madre perché senza di lei la realizzazione di questa pagina non sarebbe stata possibile, ed è stato un modo per trascorrere tempo insieme. Prima del lockdown non era scontato, sappiamo che nella vita si va sempre di fretta, invece le cose sono rallentate per fortuna, e la ringrazio perché mi ha spronato in questa strada. Non è stato facile all’inizio soprattutto perché è un mondo competitivo, con persone simili a me che fanno le stesse cose, ma la famiglia e una colonna portante come lei che ti spronano e ti danno forza sono la ricetta vincente.

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