Eleonora Scaiola: “LA RADIO È LA MIA DIMENSIONE”

ROMANA, MA CITTADINA DEL MONDO, SI DEFINISCE DRASTICAMENTE VIVA E INSPIEGABILMENTE ENTUSIASTA. VENTISEI ANNI, ELEONORA SCAIOLA HA INIZIATO AD INCANALARE TUTTA LA SUA ENERGIA INIZIALMENTE LAVORANDO COME ANIMATRICE NEI VILLAGGI TURISTICI. ED È PROPRIO LÌ CHE È SCOCCATO L’AMORE A PRIMA VISTA PER LA RADIO, CHE LEI CI RACCONTA COSÌ IN QUESTA SUCCOSA INTERVISTA.

Eleonora, qual è stato il tuo esordio in radio?
Mi sono laureata in un Università americana a Roma, ma sin dagli ultimi anni delle superiori, precisamente quando avevo 17 anni, ho iniziato a lavorare nei villaggi turistici come animatrice. Poiché sono sempre stata un’inguaribile logorroica, nel 2019, durante una stagione in villaggio, mi è stato affidato il compito di speaker della radio. Inizialmente non volevo farlo, non mi sentivo all’altezza; poi ho iniziato a parlare e non ho più smesso. Poi durante la mia attività in villaggio mi ha notata Marco Minelli, così ho deciso di iniziare questa splendida avventura; e così ho iniziato  a lavorare per alcune radio nazionali, sino ad approdare a Dimensione Suono Roma.

Se dovessi descriverti in poche parole?
Sono un’entusiasta per natura, consapevole del grande privilegio che ho nel fare questo mestiere che dà molto, e non è così accessibile a tutti. Sicuramente sono riconoscente per quello che ho, perché è facile fare un mestiere che ami. La cosa difficile è quando devi imparare ad amare quello che fai. E’ una sottile linea, che però fa la differenza. Io sono innamorata del lavoro che faccio, e ritengo che nonostante sia un lavoro che porta con sé una forma di egocentrismo, come tutti i mestieri che hanno a che fare con l’arte, penso allo stesso tempo che sia un modo per dare un pezzo di sé agli altri. Al centro di tutto c’è la voce, che nel nostro lavoro è messa completamente a disposizione del prossimo. Inoltre, anche se non sembra, sono molto timida. E la radio mi ha aiutato tantissimo a lavorare su questo aspetto del mio carattere, motivo in più per esserle grata.

Cosa bolle in pentola on air?
Come sempre, sono in onda nel weekend, dalle 14 alle 18, con un contenitore in cui mi occupo di vari argomenti, sempre ritmati dalla musica che “metto”, sapientemente scelta dalle persone con le quali collaboro, che sono meravigliose. Spesso si finisce a parlare di quel sentimento che è il motore del mondo, che chiamiamo amore. Ma affronto spesso anche argomenti di attualità; il resto lo fanno gli ascoltatori: la sensazione più bella è sapere che non sono mai sola. Per quanto riguarda le novità dell’estate, da giugno ad agosto mi collegherò tutti i giorni dal lunedì al venerdì, a partire dalle 9 del mattino, con Geppo e Rino De Rino con una serie di interviste dagli stabilimenti di Ostia nel corso delle quali chiacchiererò con le persone in spiaggia o che fanno colazione. Un forrmat che si chiama, appunto, “Chiacchiere da bar Summer edition”, e che già facevo a marzo in collegamento dai bar romani. Inoltre, da giugno a fine agosto sarò coinvolta in molti eventi sempre targati Dimensione Suono Roma, come quelli al Maximo di Roma che si svolgeranno per tutto il mese di luglio. Di recente, poi, ho partecipato alle celebrazioni per i 250 anni della Guardia di Finanza, evento che si è svolto a Piazza del Popolo e che mi ha entusiasmato tantissimo perché mi ha permesso di avere contatti con l’esterno e con le persone in generale, cosa per me molto importante perché le ritengo esperienze molto formative. Insomma, non ti riposi mai… Quasi mai. Diciamo che fin da subito mi sono abituata a lavorare d’estate perché lavorando nei villaggi è normale che sia così. E difatti, pur amando moltissimo viaggiare, è veramente tanto che non prendo una bella vacanza. Ma va bene così! Perché come ho detto prima, l’importante è amare quello che si fa.

Se dovessi dare un consiglio ai giovani?
Esattamente questo. Innamorati di quello che fai, e non fare quello che ami.

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