“Nato sotto il segno del capricorno”
Di Maria Cristina Del Cuore
22 anni, lavora per un’agenzia che organizza eventi e si definisce, da buon capricorno, testardo e cocciuto. Cerca sempre di arrivare in fondo alle cose e agli obiettivi che si è prefisso. Conosciamolo meglio.
Pierpaolo di cosa ti occupi?
Lavoro per un’agenzia di Roma che organizza soprattutto eventi di moda, ma anche cibo e arte, perché le tre cose sono, spesso, strettamente correlate. Tutto ciò che è bello si può definire, in qualche modo, arte. Anche la cucina, fatta di profumi, sapori e colori, è un’opera d’arte, soprattutto quando è realizzata da grandi chef.
Inoltre, sono hostess per la Roma (AS Roma Calcio, ndr.), sono “ragazzo immagine” e mi occupo dell’accoglienza degli ospiti Vip.
Che tipo di scuola hai frequentato prima di iniziare a lavorare?
L’Istituto Alberghiero con indirizzo cucina; l’ho frequentato a Roma pur essendo nato e cresciuto a Monterotondo.
Noi hai mai pensato di diventare uno Chef?
La cucina è una grande passione per me, e c’è stato un momento in cui ho anche pensato di intraprendere questa strada; ma lavorando un pochino in cucina mi sono reso conto che, se fatto bene, è un percorso lungo e faticoso. Una professione che non ha orari né festività. Insomma, per poterla portare avanti devi averla proprio nel DNA.
Comunque rimane per me una grande passione e continuo, ogni tanto, a dilettarmi in cucina, anche perché amo molto mangiare.
Allora come vedi il tuo futuro?
In realtà non mi precludo nessuna strada, ma sicuramente mi piacerebbe l’idea di continuare a organizzare eventi. È un lavoro molto interessante e gratificante, permette di incontrare molte persone e ampliare le tue conoscenze. Sono stato un ragazzo timido e grazie a questo lavoro e all’esperienza di formazione sono maturato molto. Quando capita faccio anche il modello, con buon successo, anche se non sono ancora conosciuto a livello internazionale. Anche questa è una professione che non escludo del tutto dalla mia vita.
Quanto conta per te l’aspetto fisico?
Sicuramente ha una sua importanza, ma può essere anche un’arma a doppio taglio. Non vorrei essere valutato solo per il mio aspetto esteriore. Vorrei che le persone andassero anche oltre, perché non sempre il detto popolare “bello ma non balla” è vero. Non sono una persona superficiale, anzi. Prediligo i rapporti umani a quelli virtuali e infatti sono molto poco “social”. Non sono poi così bravo a gestire il mio profilo Instagram, contrariamente ai miei coetanei che sono molto abili in questo. Preferisco godermi l’attimo che sto vivendo piuttosto che “postarlo”. Tornando alla bellezza fisica, spesso mi è capitato di non essere preso sul serio a causa del mio aspetto; questo mi infastidisce molto e mi ha portato a sviluppare una certa diffidenza nel prossimo.
Pierpaolo abbiamo parlato di arte e di colori, esistono per te le sfumature?
Assolutamente no. Per me è tutto bianco o tutto nero, nessuna sfumatura di grigio, come un perfetto Capricorno.