COPERTINA LUI: “Boris Robba”

Boris Robba, dalle delusioni verso le soddisfazioni

 

In poco meno di un anno ha già catturato l’attenzione delle principali case di moda internazionali. Biellorusso d’origine ma italiano d’adozione il giovane modello romano, che si appresta a trasferirsi nella capitale italiana della moda, Milano, ama l’eleganza e si tiene in forma con il pugilato. Un metro e ottantaquattro, sguardo di ghiaccio, è determinato ad inseguire una strada che, per molti, era già iscritta nel suo DNA. E presto potreste essere in tanti a sentir parlare di lui…

Di Beatrice Gentili

 

Iniziamo dalle presentazioni…

Sono Boris, ho ventitré anni e sono italo-biellorusso. Sono nato a Minsk, ma all’inizio delle scuole mi sono trasferito a Roma. Una frase ricorrente che mi ha accompagnato in tutta la mia vita è sempre stata: “Dovresti fare il modello, perché non ti iscrivi in un’agenzia?”. Ma io non ho mai pensato di prendere questo suggerimento sul serio. Almeno fino a un anno fa, quando, semplicemente per la curiosità di scoprire se davvero valessi qualcosa in questo settore, ho contattato una talent scout. Sono iniziate diverse collaborazioni e non posso negare che sia un lavoro molto stimolante.

Collaborazioni con le più prestigiose case di moda: un bell’inizio per essere nuovo nel settore.

Ho iniziato da poco meno di un anno, ma ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto al momento giusto. È stato un grande onore prendere parte agli eventi di marchi come Versace. Una bellissima esperienza è stata anche quella con Vogue Cecoslovacchia, per cui ho realizzato un servizio fotografico insieme ad alcune modelle, e la campagna pubblicitaria per il brand Fellini. È strano pensare che fino a qualche tempo fa non avrei mai immaginato tutto questo. Ero uno studente universitario al terzo anno.

Quali sono i tuoi progetti riguardo l’università?

È un percorso che sto tenendo in standby. Sono una persona abituata a viversi le cose sul momento e, almeno in questo lavoro, l’età anagrafica è un fattore determinante. Se non mi fossi avventurato ora in questo percorso sarebbe stato troppo tardi, quindi finché posso gli dedicherò tutte le mie attenzioni. A breve, infatti, partirò per Milano per aumentare il mio network e poter stare a stretto contatto con le grandi realtà.

Roma non è il posto giusto dove tentare la crescita professionale?

Diciamo che Milano è un acceleratore del lavoro. Sarebbe bello poter dire la stessa cosa della Capitale, ma ancora non è così. Per il momento starò fuori per un breve periodo, poi vedremo quali strade si apriranno. Sono molto legato alla mia famiglia e a tutto quello che ho qua, ma l’idea di prendere un’iniziativa simile mi entusiasma.

Quali stimoli ti dà questo mestiere?

Sono sempre stato un amante dell’eleganza e in generale della bellezza in ogni sua forma. E questo ambiente e questo lavoro ti mettono costantemente a contatto con tutto ciò. Inoltre intraprendere questa strada è una bella iniezione di autostima e l’idea di realizzarmi mi dà una spinta continua. Venivo da un periodo di grandi delusioni, ma con la moda ho avuto modo di prendermi qualche rivincita. Una grande soddisfazione.

Qual è il tuo marchio di riconoscimento?

Il viso, soprattutto per via delle mie origini. Avendo sangue biellorusso misto a quello italiano, ho una fisicità particolare. Sono molto definito nei lineamenti del volto.

Salutiamoci con un augurio che ti piacerebbe rivolgere a te stesso.

Mi auguro di riuscire a trovare il modo giusto per raggiungere il mio obiettivo: la strada più stimolante e ricca di soddisfazioni tra quelle che troverò lungo il percorso. Vorrei essere una novità nel settore, senza copiare e imitare nessuno.

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