“Il MIO EQUILIBRIO È IL MOVIMENTO”
Romana, 23 anni, neolaureata in Psicologia. Impegnata su più fronti, come modella, nel campo dell’arte, attiva sui social, tanto da essersi creata una sua realtà lavorativa. Attualmente ha iniziato anche a seguire un corso di recitazione e a scrivere un libro. Creativa e costantemente in movimento, non riesce a vedere sé stessa “imprigionata” nello stesso lavoro per tutta la vita.
di Maria Cristina Del Cuore
Carolina, raccontaci un poco di te.
Ho appena discusso una tesi triennale presso la Facoltà di Psicologia a Roma. Sto valutando se continuare la magistrale, o seguire un Master che mi dia maggiori opportunità. Studiare mi è sempre risultato facile e anche in questa occasione l’ho fatto per il piacere di farlo. Non necessariamente con l’obiettivo di fare la psicologa. La laurea in Psicologia mi è servita soprattutto umanamente, è una materia che ti aiuta a vedere le cose da diverse prospettive. Contemporaneamente agli studi ho sempre lavorato, sono sempre riuscita a conciliare entrambi. Lavoro come modella, spesso per pubblicizzare costumi da bagno. Questo mi porta a viaggiare molto per i servizi fotografici ed è una cosa che adoro fare. Tra un servizio e l’altro do anche una mano a mio papà, che ha una galleria d’arte. Recentemente mi sto appassionando anche al mondo delle criptovalute e all’arte digitale.
Se dovessi immaginare il tuo futuro, come lo vedi?
Onestamente non saprei rispondere. Mi piace diversificare, quindi so già che non vorrei assolutamente fare sempre la stessa cosa. Forse, poiché amo le Public Relation, mi vedrei bene nel ruolo di imprenditrice. Non necessariamente mi visualizzo in Italia, parlo correntemente tre lingue perché ho frequentato il liceo linguistico, ho sempre viaggiato molto, potrei scegliere di vivere in molti luoghi. Il mondo è in costante movimento, e oggi più che mai corre a gran velocità. La società liquida, così come l’ha definita il sociologo Bauman, ci insegna che il cambiamento è l’unica cosa permanente. Per questo utilizzo i social, che sono diventati per me anche fonte di lavoro. Ho un pubblico molto ampio e qualcuno mi ha consigliato di sfruttare questa opportunità. Ho iniziato ad essere contattata da persone che mi hanno dato, e mi stanno dando, opportunità lavorative: un’agenzia mi ha contattata chiedendomi di occuparmi dell’aspetto social dell’azienda. La mia tesi di laurea ha come tema proprio questo, l’aspetto digitale nella società attuale, soprattutto durante questi due anni di pandemia.
Che tipo di bambina sei stata?
Estroversa e costantemente distratta, con la testa fra le nuvole. Ho sempre avuto una grande immaginazione e quindi fantasticavo molto. Successivamente, durante il periodo adolescenziale, invece, ho sofferto e ho attraversato anche un periodo buio. Ho avuto problemi con il cibo perché non riuscivo a controllare alcuni aspetti del mio carattere. Fortunatamente, grazie ad un grande lavoro su me stessa sono riuscita a superare quel momento. Probabilmente mi hanno aiutato molto anche gli studi universitari, mi hanno ancor più aperto la mente e mi hanno permesso di raggiungere un equilibrio personale.
Sportiva?
Assolutamente si, come potrei stare ferma?