L’ EDITORIALE DI GIUSEPPE POLLICELLI: “Buone Nuove”

L’ EDITORIALE DI GIUSEPPE POLLICELLI

“Il Nebraska abolisce la pena di morte”

giuseppe pollicelli

Terrorismo, delitti, stragi, tragedie. Ogni giorno veniamo sommersi da un mare di notizie negative che attirano la nostra attenzione ma ci rendono più cupi e scoraggiati. Noi di Be Different andiamo controcorrente e, in ogni numero, daremo spazio a fatti e persone in grado di far tornare la fiducia nel mondo e in chi lo abita.

Ci abbiamo ragionato su, con il direttore editoriale Armando de Angelis, e alla fine ci siamo trovati d’accordo: poche cose ci avrebbero consentito di rendere “Be Different” una rivista diversa quanto il dedicare uno spazio fisso alle buone notizie. Diversa non solo dalle altre testate cartacee: se ci fate caso, anche sui siti d’informazione e sui social network che ne riprendono gli articoli è un proliferare senza sosta di notizie pessime, le quali per di più sono spesso accompagnate da filmati atroci che dimostrano a quali livelli di malvagità si possa spingere la natura umana. Ci è quindi parso giusto creare una sorta di oasi in cui dar conto di ciò che di buono (ed è molto, per fortuna, anche se ha una visibilità infinitamente minore rispetto ai fatti negativi) succede sul nostro pianeta. Dunque eccoci qui, con questa rubrica che non a caso s’intitola “Buone nuove”. Per realizzarla abbiamo pensato di avvalerci della collaborazione del sito “Good News Agency. Buone notizie da tutto il mondo” (http://www.goodnewsagency.org/it), in cui appunto vengono meritoriamente raccolte le notizie positive diffuse dalle agenzie giornalistiche. Notizie come questa, risalente allo scorso 29 maggio: «L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha esortato oggi il governo federale del Nebraska a impegnarsi con quegli Stati che si oppongono al raggiungimento di una moratoria nazionale come un primo passo verso l’abolizione della pena di morte». Un’esortazione originata dal fatto che lo Stato americano del Nebraska, che non eseguiva più condanne capitali dal 1997, ha da poco abolito la pena di morte in via ufficiale. Indubbiamente un’ottima nuova. Così come fa piacere sapere che i legislatori di altri Stati americani in cui la pena di morte è ancora vigente (dal Colorado al Montana) stanno a loro volta valutando la possibilità di dire addio alle esecuzioni capitali. Se tutti concordiamo che l’omicidio è un crimine di inaudita gravità, un delitto tra i più orrendi che si possano commettere, risulta davvero arduo, per come si è evoluta negli ultimi decenni la sensibilità occidentale (la quale, per fortuna, è spesso riuscita a influenzare altre mentalità e culture), concepire uno Stato che ancora oggi, nella convinzione di onorare la giustizia, si ritenga in diritto di spegnere una vita umana. Tanto più che quella capitale è una pena irreversibile e la statistica ci insegna come non siano infrequenti i casi di innocenti mandati al patibolo. Plaudiamo dunque alla decisione del Nebraska e auguriamoci di imbatterci preso in notizie analoghe.

di Giuseppe Pollicelli

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