BEATRICE ” L’ Italia mi sta stretta “
di Giuseppe Pollicelli
Hai soltanto sedici anni: da quanto tempo ti sei avvicinata al mondo della moda?
Ho iniziato da un paio d’anni ma ho avuto qualche problema a scuola e perciò ho interrotto per riprendere seriamente da circa due mesi. In tutto sono stata ferma un annetto. C’è da dire che forse ero ancora un po’ piccola da un punto di vista fisico, mentre adesso ho completato lo sviluppo.
Che scuola frequenti attualmente?
Il liceo classico “Francesco Vivona”, all’Eur, ma sto per trasferirmi in un linguistico.
In cosa consiste, attualmente, il tuo impegno nell’ambito della moda?
In questo momento mi sto facendo fare dei ritratti fotografici che intendo mandare all’estero: vorrei lasciare l’Italia e trasferirmi in un altro Paese.
Come mai?
Non mi trovo più bene qui, ritengo che abbiamo poco rispetto per noi stessi e che valorizziamo molto poco le nostre grandi risorse. Alla lunga gli altri lo percepiscono e infatti tra gli stranieri la considerazione nei nostri confronti è sensibilmente diminuita. Di recente ho viaggiato parecchio e mi sono resa conto di preferire la cultura e la mentalità di altre nazioni. Il nostro, e lo dico con dispiacere, mi sembra un Paese morto.
Dove ti piacerebbe andare?
Per quanto riguarda l’Europa sono molto attratta da Barcellona. Ma amo anche il Kenya, dove sono stata lo scorso febbraio trovandomi benissimo. Quasi tutte le persone che ho incontrato, benché siano povere, mi hanno detto di essere felici. Ed effettivamente sembra- no tutti più sereni e appagati di noi italiani, che ai loro occhi sembriamo sempre in ansia e arrabbiati. Ad ogni modo, a prescindere dal luogo in cui dovessi andare, miro a consolidare la mia carriera di modella.
Che impressione ti ha fatto il mondo della moda italiano?
Un’impressione positiva. Durante tutti i servizi realizzati finora mi sono trovata bene. Del resto, malgrado sia un lavoro, fare la modella mi piace talmente tanto che mi diverto in ogni caso.
Non ti spaventa l’idea di doverti spostare di continuo, sottoponendoti spesso a lunghi viaggi?
Al contrario. Viaggiare mi piace moltissimo, quindi sarebbe tutto tranne che un peso.
E il fatto che si tratti di un lavoro a termine, che si può fare solo fino a una certa età, ti preoccupa?
Sinceramente credo di essere troppo giovane per potermi porre problemi di questo tipo.
A quando risale la tua passione per la moda?
Già da bambina sfogliavo i cataloghi con le foto delle modelle e mi identificavo in loro.
C’è qualche modella famosa che apprezzi particolarmente?
Mi piace soprattutto una modella di Victoria’s Secret , Candice Swanepoel: la trovo splendida sia fisicamente che caratterialmente. È bellissima anche quando è struccata e poi ho molto apprezzato la sincerità di alcune sue dichiarazioni in cui ha ammesso di seguire una dieta rigorosa. Ci sono modelle che invece, in modo poco serio, affermano di restare magre pur mangiando tutto quello che vogliono, ingannando in questo modo tante ragazze alle prime armi.
Pensi che non dicano la verità?
Proprio così.
È duro seguire una dieta?
Per me no. Ho sempre mangiato sano e quindi non mi pesa continuare a farlo.
Un’opinione diffusa è che le modelle incarnino un’idea stereotipata della donna e della femminilità. Tu hai mai paura di essere strumentalizzata?
No. Credo che una persona nata bella faccia bene a non mortificare questa sua caratteristica. Però secondo alcune modelle non è facile far capire di avere, oltre a un bell’aspetto, una testa pensante. Sì, questo purtroppo accade, ma per quanto mi riguarda sono fiduciosa che si capisca abbastanza in fretta che ho un cervello e so ragionare. Dopodiché ognuno pensi pure quel che vuole.Essere belli pone al centro dell’attenzione ma rende anche oggetto di invidie.È vero, mi è capitato anche con amiche che ritenevo sincere. Ma ho imparato in fretta che non si può andare a genio a tutti e che bisogna andare avanti.
Riesci a renderti conto quando, da parte di un ragazzo, vi è un interesse sincero per la tua persona nella sua globalità e non soltanto mire di tipo materiale?
Non è facile ma dopo un po’ lo si capisce. Lo senti den- tro di te se uno ci tiene davvero o no. Si può sbagliare, è chiaro, ma eventuali errori di valutazione aiutano a fare esperienza.
Quali interessi hai oltre alla moda e alla scuola?
Mi piace il calcio da quando sono piccola, forse perché fin dalle elementari ho privilegiato le amicizie maschili rispetto a quelle femminili. Ci ho anche giocato, a pallone, non mi sono limitata a seguire le partite in tv. Prima tifavo per la Juventus ma, dopo il viaggio in Catalogna, sono diventata del Barcellona!
Cinema e musica li segui?
In ambito musicale non ho gusti definiti, ascolto tutto quello che istintivamente mi piace. Il cinema mi attira molto, ma non vorrei limitarmi a vedere i film: mi piacerebbe provare a fare l’attrice e infatti non escludo di mettermi a studiare recitazione.
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