ALPA MODEL: “Kenji Fantozzi”

Kenji Fantozzi, il nuovo volto italo-giapponese della Pickwick

Kenji, raccontaci qualcosa di te…

Ho diciassette anni, sono nato a Tarquinia, ma vivo a Santa Marinella. Mi definisco un ragazzo sportivo e la mia più grande passione è il calcio, anche se in passato ho praticato tante altre discipline. Mi piacerebbe, un giorno, arrivare a calcare le principali passerelle e vivere nelle capitali della moda, come Milano o Parigi.

Quando ha iniziato a prendere forma il tuo sogno?

Da bambino immaginavo un futuro diverso e, come la maggior parte dei ragazzi, mi vedevo correre dietro a un pallone. Per pura casualità ho partecipato ad un concorso per modelli dove sono stato selezionato tra i primi venti ragazzi, su oltre trecento, e mi sono accorto che questo ambiente mi dava un grande stimolo. Così, l’estate scorsa, ho cercato un’agenzia a Roma che potesse supportarmi. Ho trovato l’Alpa Model Agency e mi sono sembrati subito affidabili ma soprattutto professionalizzanti, grazie ai corsi che propongono per perfezionarsi. Ho pensato che entrare in un’agenzia fosse il modo più sicuro per iniziare questo percorso, soprattutto considerando le tante truffe messe a segno in questo campo, delle quali si legge nelle cronache ogni giorno.

Quali esperienze hai intrapreso finora?

Dopo aver frequentato diversi corsi settimanali, dalla scuola televisiva al corso di portamento, ho partecipato a numerosi casting e ho avuto la fortuna di essere selezionato come modello per la collezione estiva della Pickwick, che uscirà proprio in questi mesi. È stata una bellissima esperienza, soprattutto se penso a quando, da piccolino, volevo comprare tutto il loro campionario perché andava di moda.

Cosa ti affascina di questo lavoro?

Mi piace l’idea di poter avere tutte le attenzioni su di me. In questo settore è importante avere tratti di unicità, essere divertente, professionale e saper colpire il datore di lavoro. Io sono convinto di avere delle potenzialità da poter sfruttare e voglio tirarle fuori.

A cosa ti riferisci?

Il mondo della moda maschile, come ormai si sa, è molto competitivo. Fortunatamente già il mio aspetto mi differenzia da moltissimi altri modelli. Ho origini italo-giapponesi: i tratti sono quelli orientali, ma con una carnagione più scura. Vivo e respiro la cultura giapponese ogni giorno, grazie a mia madre, e non sono mai mancate le occasioni per far visita ai miei parenti che ancora abitano lì. È una cultura diversa, ma molto affascinante. Credo che questo possa fornirmi una carta vincente. Pur abitando in una piccola realtà, questo non mi ha mai fermato dal sognare in grande. Non credo a chi trova scuse: dedizione e passione sono tutto ciò che conta.

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