Gianluca Ramoni: “La moda mi ha aiutato a tirare fuori il mio potenziale”
Di Beatrice Gentili
Gianluca, com’è nata la tua passione per il mondo della moda?
Sono sempre stato curioso di capire se questo settore potesse essere la mia strada. Era quasi un tarlo: già da più piccolo guardavo eventi e spettacoli di moda e speravo di poterne, un giorno, far parte. Mi ritengo un ragazzo spigliato e ne vado fiero: penso sia una qualità. Due anni fa si è presentata l’occasione giusta e i miei genitori mi hanno supportato nell’inizio di questo percorso. Mi sono affidato all’Alpa Model Agency, dopo aver ascoltato la testimonianza diretta di una mia amica che oggi è molto conosciuta nel campo, e dopo una visita conoscitiva della struttura e un colloquio, ho ritenuto fosse il trampolino di lancio giusto da cui partire.
Recentemente sei stato uno dei volti della clip dell’ultima canzone del cantante Irama…
Sì è stata una bella esperienza e mi ha dato la spinta per approfondire ancora di più lo studio della recitazione. È un ambito che non voglio sottovalutare.
Cosa sogni per il tuo futuro?
Ora frequento il quinto liceo scientifico, ma dopo la Maturità la mia idea è quella di continuare a lavorare nell’ambito della moda e nel frattempo iscrivermi alla Facoltà di Scienze dell’Alimentazione. Poi, in base all’evoluzione del mio percorso, sceglierò quale strada intraprendere a lungo termine. Da circa tre anni mi sono appassionato alla palestra e al fitness, non a livello culturistico, ma per una ricerca di una definizione fisica e di un’armonia muscolare. Ho iniziato a studiare gli stili alimentari e i tipi di allenamento e mi sono costruito una dieta su misura che seguo attentamente.
Dedichi molto tempo alla cura del tuo corpo?
Sin da quando avevo quattordici anni ho iniziato a investire molto tempo su me stesso, sul piano estetico. È un aspetto a cui tengo molto, perché ho passato un periodo della mia infanzia in cui ero sovrappeso e non mi piacevo. Ero preso in giro e il mio corpo mi stava stretto. Questo mi ha dato la carica per dire basta e decidere di sottopormi a un duro allenamento per arrivare ad un lento processo di cambiamento, che oggi credo mi abbia portato ad essere esattamente quello che sapevo di poter diventare.
Oggi quale ritieni sia la tua cifra di riconoscimento?
Il mio viso e la mia espressività. Molti mi dicono che riesco a trasmettere l’emozione che provo o che mi si chiede di esprimere. Oltre all’aspetto fisico, che sicuramente è importante, gioca un ruolo fondamentale anche il modo di comunicare e di presentarsi. Le persone devono capire subito in cosa sei bravo e in cosa potresti essergli utile lavorativamente. La mia massima aspirazione sarebbe quella di collaborare con case di moda come Moschino e Versace, due marchi che sanno sempre stupire ma senza esagerazioni.