I NEED YOU : “Concessionario VS Meccanico”
LI CHIAMANO LAVORI “UMILI”, QUELLI CHE UN TEMPO ERANO AFFIDATI ALLE COSIDDETTE “MAESTRANZE”.EPPURE UN ARCHITETTO SENZA UN MURATORE NON HA SENSO DI ESISTERE. SIAMO TUTTI DIVERSI, PER FORTUNA, E BE DIFFERENT RACCONTERÀ LE PASSIONI REALI DI COLORO CHE HANNO SCELTO, OGNUNO NELLA SUA DIVERSITÀ, IL PROPRIO MESTIERE
INTERVISTA AD ALESSIO B. DEALER SERVICE BMW GROUP ITALIA S.P.A.
Perché ha scelto di lavorare nel settore delle auto?
Più che averlo scelto, sono stato scelto! Ho sempre fatto parte di questo mondo, perché mio padre era il titolare di quest’azienda. Nonostante per passione abbia deciso di laurearmi in Giurisprudenza, non potevo che dedicarmi all’attività di famiglia.
Cosa l’affascinava di questo lavoro quando ha iniziato e cosa la appassiona ancora?
Inizialmente era il brand a esercitare un certo fascino su di me. Lavoro per dei marchi prestigiosi quale BMW e MINI, che credo siano tra i più desiderati: sono anche i prodotti più venduti sul mercato. Questa passione, nel tempo, ha fatto posto alla razionalità e, dunque, al desiderio e alla necessità di far crescere l’azienda che gestisco, adattandola alle nuove sfide e portandola nel futuro. Per fare questo c’è bisogno di professionalità e attenzione a ogni dettaglio.
Cosa caratterizza un buon servizio di vendita?
Al giorno d’oggi un buon servizio di vendita è costituito da mille dettagli: sistemi finanziari vantaggiosi, prezzo competitivo sul mercato, attenzione al cliente. Come nel mio caso, anche la vendita di un prodotto desiderato gioca un ruolo significativo.
Quanto è importante per lei la figura del meccanico?
Il nostro core business è l’assistenza, il Service. Quindi il meccanico è una figura fondamentale, un po’ come lo è lo chef per il ristoratore. Il mio lavoro è di controllare e stimolare costantemente la crescita professionale dei miei collaboratori, con i quali instauro un rapporto di rispetto e serietà.
Secondo lei come sarà la concessionaria del futuro?
Online! Prenotazione, service, vendita, risoluzione dei problemi: tutto per via telematica. Noi abbiamo già alcuni servizi di questo genere come la Diagnosi online o il Teleservice.
INTERVISTA A FRANCESCO M.TECNICO MASTER BMW SERVICE MINI SERVICE
Quando e come è nata la sua passione per il mondo delle auto?
A dieci anni mi divertivo a smontare e assemblare qualsi- asi cosa. Durante gli anni delle superiori questa passione è maturata: dopo aver inizialmente frequentato un liceo scientifico, peraltro con ottimi risultati, ho capito che quella non sarebbe stata la mia strada e ho scelto di in- seguire ciò che veramente mi piaceva iscrivendomi a un istituto professionale.
Quanto è importante l’assistenza nella fidelizzazione del cliente?
Molto. Un cliente che porta una macchina da noi è come un paziente che vuole essere visitato dal dottore. Senza fiducia non si può andare da nessuna parte: se un cliente sale su un’auto dopo una riparazione, deve potersi mettere alla guida certo che tutto vada per il meglio!
Le è mai venuta voglia di lavorare per un altro marchio?
Da quando sono in BMW no. È una casa automobilistica molto seria. Io mi occupo della parte elettrica e, quanto a innovazioni, in questo settore il nostro marchio è il pri- mo. In qualunque corso di formazione a cui partecipiamo ci viene detto: “Se sapete risolvere i problemi relativi alla complessità dei sistemi di queste autovetture, con tutte le altre la strada sarà in discesa”.
Quanto è importante per lei l’immagine del concessionario?
È fondamentale! Ogni giorno da noi vengono portate vetture per la manutenzione o per altri interventi. Il concessionario fornisce a ogni singolo cliente un servizio personalizzato e, nel mostrare le auto secondo le procedure, riesce a far comprendere a ciascuno il valore del prodotto presentato, grazie all’attenzione per la prassi che lo stesso cliente deve seguire e alla cura dei più piccoli dettagli, come il non sedersi senza coprisedili.
Come sarà secondo lei l’autovettura del futuro?
Semplificata tecnicamente in tutti gli apparati. In questi anni la tecnologia è andata molto avanti: ad esempio, se prima cinque centraline diverse erano deputate a controllare cinque elementi differenti, adesso è tutto legato a una sola centralina e, se c’è un problema, si va quasi sempre a colpo sicuro. Le auto saranno più avanzate dal punto di vista dell’informatica, con applicazioni ad hoc per gli smartphone, che ad oggi rappresentano una richiesta quotidiana dei clienti.