GIACOMO BETTINI: “I MIEI SOGNI NEL CASSETTO”

ROMANO, DETERMINATO E CURIOSO, SEMPRE ALLA RICERCA DI NUOVE SCOPERTE E ALTRUISTA. QUANDO TOGLIE I PANNI DI DIRETTORE DI SALA, GIACOMO INSEGUE LA SUA PIÙ GRANDE PASSIONE: GLI ANIMALI. IL SUO SOGNO È VIVERE FELICE INTORNO A LORO, E UN GIORNO APRIRE UN CENTRO DI RECUPERO PER POTERLI AIUTARE E RIABILITARE.

 

Chi è Giacomo?
Sono un ragazzo di 25 anni, abito a Fregene e amo il contatto con il pubblico. Nella mia vita ho fatto il cameriere e barman, professione che mi ha permesso di lavorare in diversi Paesi all’estero, e da qualche mese sono direttore di sala nel ristorante Levante a Fregene. Si tratta della mia seconda esperienza nella gestione di un locale; mi piace molto questo lavoro, ma di base non è quello di cui vorrei occuparmi nella vita. Il mio sogno è quello di inseguire la mia più grande passione: gli animali. Nel mio tempo libero mi occupo principalmente di loro, ne ho anche molti a casa e ho frequentato un corso per un anno e mezzo sullo studio del comportamento e riabilitazione degli animali, che mi ha portato a poter partecipare ad un tirocinio in Bolivia per tre mesi. Un’esperienza straordinaria e interessante, che mi ha messo alla prova sulla riabilitazione degli animali selvatici. Mi sono occupato di un puma femmina di 16 anni, con cui avevo un rapporto unico ed eccezionale poiché ero l’unico volontario a poterla incontrare. Ma ho avuto la fortuna di lavorare anche con tante scimmie, giaguari e animali più piccoli della foresta amazzonica. Inoltre, sono sportivo, amo la natura e adoro qualsiasi cosa sia connessa ad essa.

Come nasce questa passione per gli animali?
Ho sempre vissuto in una casa in campagna con un grande giardino ed ho avuto molti animali intorno a me: cani, gatti, cavalli, galline… ora, ad esempio, nel mio giardino convivono sei cani e sei gatti e quindi forse nasce da li. La mia curiosità e la mia passione per il Sudamerica, poi, mi ha portato ad avvicinarmi anche al mondo degli animali selvatici. Mi piace molto scoprire sempre nuove cose e mettermi in gioco, ed esperienze come quella in Bolivia di certo non capitano tutti i giorni! Quando ami gli animali così come li amo io, la possibilità di viverli e conoscerne di nuovi è un sogno.

 

Descriviti in 3 parole.
Estremamente impulsivo, curioso e permaloso.

Il tuo punto debole?
Il mio punto debole va di pari passo con la mia impulsività, che non sempre mi permette di prendere le decisioni che vanno poi a lungo termine. E anche il mio tratto permaloso non sempre mi aiuta.

Cosa ti piace di te?
È difficile parlare di sé stessi, ed in particolare dei propri pregi. Ma se dovessi scegliere, direi assolutamente il mio essere sempre a disposizione degli altri. Senza essere preso in giro aiuterei volentieri chiunque, anche chi mi ha fatto un torto.

Che rapporto hai con i social?
Uso poco i social. Ne apprezzo il lato informativo e comunicazionale, ne faccio uso in tal senso e a mio parere i social usati in questa maniera sono una straordinaria risorsa. L’uso che invece più comunemente se ne fa non mi entusiasma affatto, lo ritengo sterile e a volte anche pericoloso. D’altronde è una macchina che non si può fermare…

Il tuo sogno più grande?
Vivere più di una vita. Questo mio sogno ha un perfetto incastro con la mia difficoltà a prendere decisioni: avrei bisogno di più vite! Inoltre uno dei più grandi desideri è quello, un giorno, di riuscire ad aprire un mio centro di recupero per animali con i quali poter anche viverci.

Come ti vedi tra 10 anni?
Spero felice, con le idee più chiare… e con i miei animali.

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