Dubai, dove tutto è possibile tra lusso e artefatti
A cura di Beatrice Gentili
Raccontato da Giacomo Gallani
Tra le destinazioni da raggiungere, Dubai rappresenta una di quelle mete da visitare almeno una volta nella vita. Sfarzo, modernità, divertimento, sono solo alcuni degli aggettivi con i quali si identifica questa città, sempre pronta a stupire e a farci entrare in una favola.
Nessuno sembra restare immune al suo fascino, neppure chi il mondo ha imparato a scoprirlo in prima persona, come Giacomo Gallani, che oggi, lavorando come modello, vive con la valigia sempre in mano.
“Lo scorso ottobre ho trascorso quasi due settimane a Dubai e l’impatto con questa nuova dimensione è stato incredibile. La definirei la città dei superlativi: tutto è altissimo, lussuosissimo e il più grande che si possa immaginare. L’autunno è uno dei periodi ideali per farvi visita, con il caldo pronto a dare tregua, ma con temperature adatte a godersi ancora appieno il mare. Dubai sfida tutti i limiti possibili e te ne accorgi anche solo guardando il Burj Khalifa, il maestoso grattacielo simbolo della città, la struttura più alta realizzata dall’uomo, tappa irrinunciabile da includere nel proprio itinerario. L’architettura dell’intera area è un continuo esercizio di stile. Quello che la natura non offre non viene considerato un ostacolo, ma un’opportunità: l’occasione perfetta per crearlo a proprio modo. Un esempio? Palm Jumeirah, l’isola artificiale a forma di palma a meno di mezz’ora di auto dal centro, le cui fronde ospitano ville con spiaggia privata da milioni di dollari. L’acqua è cristallina, complice il fondale di sabbia ricreato artificialmente. Passeggiando lungo il tronco della palma, basta alzare lo sguardo per perdersi tra imponenti grattacieli, tra cui la Palm Tower. Entrate nell’edificio, portate con voi il costume e, senza pensarci troppo, salite al cinquantesimo piano. Ad aspettarvi c’è Aura Skypool, la più grande piscina a trecentosessanta gradi esistente, dove nuotare in mezzo al cielo con una vista d’eccezione su tutta Dubai. La prenotazione è obbligatoria in diverse fasce orarie, ma consiglio quella pre-serale per godersi il tramonto da una prospettiva straordinaria e mai vista.
Scendendo a terra vi aspettano i quartieri più prestigiosi, come Dowtown Dubai e Dubai Marina, oppure una visita al paradiso dello shopping, il Dubai Mall. Questa città si adatta a ogni esigenza e, a seconda delle zone, anche a portafogli diversi. Tutto è studiato su misura dei turisti: la sensazione è che siano tutti al tuo servizio, sempre pronti a offrirti una mano o darti informazioni. Nonostante la cultura del paese e le tante regole da rispettare soprattutto sul consumo degli alcolici, non c’è nulla che faccia pensare che ci siano così tante restrizioni.
Dubai ha bisogno di diversi giorni per essere visitata approfonditamente, soprattutto se ci si vuole concedere qualche fuori programma. Il mio suggerimento è di affittare una macchina e fare una gita ad Abu Dhabi, per nuotare in un mare che nulla ha da invidiare alle Maldive. E poi c’è la gita nel Deserto Arabico, dove perdere lo sguardo tra distese sconfinate di sabbia, fare la conoscenza dei cammelli o girare con il fuoristrada.
A Dubai tutto appare incredibilmente esagerato, surreale, appariscente, a tratti persino sconvolgente. Eppure, nonostante ogni cosa sia artificiosa e sopra le righe, non si può fare a meno di restare ammaliati dallo spirito di questa città».