“Sono un’anima che abita un corpo”
Cantautore e maestro, Matteo ha vinto l’Area Sanremo 2019, cosa che gli ha permesso di partecipare al Festival 2020 nella sezione nuove proposte. Durante il nostro colloquio la sua frase più ricorrente è stata: “Vorrei fare del bene”.
Intervista a Matteo Faustini
Di Maria Cristina Del Cuore
Chi è Matteo Faustini?
È un’anima che abita un corpo e che ha scelto di fare musica per “espellere” il proprio disagio. Sono di natura malinconica, grazie alla musica mi sento meno solo perché questa mi permette di condividere con altre persone ciò che sento.
Com’è cambiata la tua vita dopo Sanremo?
È cambiata tanto e in meglio. Mi sveglio ogni mattina pieno di gratitudine nei confronti della vita. Da quando ho partecipato a Sanremo (con la canzone “Nel bene e nel male” ndr), si è sviluppato un dialogo reciproco tra me e gli altri. Mi sento meno solo perché percepisco che ciò che provo lo sentono anche altri ragazzi della mia età e, viceversa, sento di poterli aiutare. La musica tesse le fila della realtà, senza musica sarebbe come vivere in bianco e nero.
Come ti sei avvicinato a Bulli Stop?
Assolutamente per caso: ho scritto una canzone, “Il gobbo”, contro omofobia, razzismo e bullismo e chiesi il patrocinio a Bulli Stop pur nella quasi certezza che mai me l’avrebbero concesso. Invece accolsero il brano con entusiasmo, convincendomi ad avvicinarmi a loro per farmi conoscere e toccare con mano l’autentico aiuto che offrono alle vittime del bullismo e del cyberbullismo. Se c’è bisogno di fare del bene io ci sono, le cicatrici si curano con l’amore ed io posso farlo attraverso la musica.
Potremmo definire la musica salvifica?
Sicuramente il mio dolore si è trasformato in musica. Come ho detto all’inizio della nostra intervista, mi ha aiutato ad esprimermi, a fare uscire fuori la parte più intima di me. La vita ci sottopone a molte prove, spesso dolorose, cadiamo, ci rialziamo, forse cadremo ancora. I problemi esistono, l’importante è reagire, essere in grado di farlo ci permette di essere ciò che siamo con tutte le cicatrici che abbiamo ed io sono grato e consapevole di quello che porto con me.
Hai mai subito o assistito ad episodi di bullismo?
Avendo fin da giovanissimo sviluppato una grande sensibilità e talvolta anche un po’ di insicurezza, ho subito varie volte, purtroppo, episodi di bullismo. Ho anche provato a difendermi, ma essendo un po’ gracilino è andata a finire che le “ho prese”. Vorrei che i giovani capissero che ogni scelta operata porta con sé una conseguenza, e questa potrebbe anche cambiarti la vita, sia nel bene che nel male.