Kontakt: “La musica è l’origine del nostro successo”
L’evento di musica elettronica più seguito di Roma sta per compiere 5 anni: Kontakt il format ideato da 3 ragazzi under 30 offre alla scena musicale capitolina un’esperienza a 360 gradi tra suoni, contest e location sempre nuove.
Il successo di Kontakt deriva dalla continua sperimentazione musicale ma, soprattutto, dalla formula “giovani che fanno divertire i giovani”, dando la possibilità a ciascuno di esprimere il proprio style, contro ogni tipo di etichetta sociale. Giuliano Lombardozzi, Riccardo Morra e Alessandro Segamonti hanno creato un party che fa tendenza e che ha riportato l’house sulla cresta dell’onda.
Abbiamo incontrato Giuliano per scoprire le origini di questo successo e farci raccontare i prossimi obiettivi.
Giuliano, sei uno dei fondatori di Kontakt, format di eventi più seguito a Roma. Come ci siete riusciti?
Il segreto è saper cogliere i gusti del pubblico ed essere trasparenti rispetto a quello che si offre. Dare una linea musicale e non farsi trascinare dalle mode del momento: noi fondatori siamo tutti ragazzi giovani, quindi parliamo la stessa lingua di chi viene ai nostri eventi; allo stesso tempo siamo in contatto con il mondo dell’organizzazione da più di 10 anni. Questo connubio è sicuramente un grande punto di forza.
Il vostro segno distintivo?
Il nostro è uno dei pochissimi format di Roma che dà rilievo alla consolle: la musica è la vera protagonista dei nostri party, non c’è apparenza che conti più della musica. La festa la fanno le persone e non il dress code. Siamo poi gli unici che fanno eventi “outdoor”. Quest’anno abbiamo esportato Kontakt in Sardegna, all’Argentario e anche sul Monte Magnola in Abruzzo.
L’evento più importante che avete realizzato?
Ce ne sono stati tanti e con Guest di rilievo, dai DJ più amati del panorama tech-house mondiale ai nomi più importanti della musica Pop italiana.
Probabilmente il più difficile ma quello che si è rivelato essere il più acclamato è stato quello allestito all’Auditorium in occasione dei 100 anni di Aperol Spritz. Dovevamo organizzare l’apertura del festival, ossia la serata del venerdì. È il giorno più difficile: il venerdì la gente lavora ancora e non si fionda ad un party appena lasciato l’ufficio. Abbiamo puntato tutto sulla credibilità dell’organizzazione e della nostra consolle. Alla fine abbiamo fatto più di 5000 presenze.
Cosa vi aspettavate cinque anni fa quando avete iniziato?
Quando si nasce in una città come Roma e si decide di fare intrattenimento, rispetto ad esempio a città come Milano e Torino non è per niente facile, anche se noi fin da subito avevamo le idee piuttosto chiare. Kontakt è nato dall’esigenza di creare qualcosa di diverso nel panorama musicale romano. Doveva essere l’alternativa all’istituzionale. Abbiamo creato un connubio stilistico tra l’house music e le nuove sonorità club internazionali ed è stato un successo.