“La mia nuova vita da infermiera influencer”
Correva l’anno 2014, la bella pugliese entrava nella casa più spiata d’Italia come concorrente del Grande Fratello 14. Una ragazza a cui piaceva definirsi libera e testarda, allora studentessa di scienze infermieristiche. Oggi Mary ha coronato il sogno di diventare infermiera, ma al suo lavoro si è aggiunto un tassello in più.
Di Beatrice Gentili
Dopo la fine burrascosa della relazione con il medico Giovanni Angiolini, conosciuto proprio all’interno del GF e di cui preferisce non parlare, da più di un anno ha ritrovato il sorriso accanto ad un uomo «d’altri tempi», come lei stessa lo definisce, e la maternità non sembra essere un traguardo poi così lontano…
Dalla sua ultima apparizione sul piccolo schermo ad oggi è passato molto tempo… Com’è cambiata la sua vita da allora?
È diventata quella che desideravo. Ho raggiunto l’obiettivo di concludere il mio percorso accademico e sono diventa infermiera a tutti gli effetti, un lavoro che mi rende estremamente felice e orgogliosa. Dopo il Grande Fratello si è affacciata nella mia vita anche un’altra opportunità che, a distanza di anni, si è trasformata nella possibilità di lavorare come influencer, in collaborazione con diversi brand.
Come saprà, sono in tanti a domandarsi se quello da influencer possa essere chiamato davvero lavoro…
Prima di entrare in questo mondo facevo fatica anch’io a vederlo come tale. Non avevo consapevolezza di quanto impegno necessitasse. In realtà, posso dire che è molto difficile, perché richiede grande energia, oneri e tanto tempo. Devi continuamente avere interazioni con chi ti segue, generare scambi, avere fantasia e originalità, perché c’è una grande competitività. È importante differenziarsi e questo non significa trasformarsi, anzi. Bisogna mettere in risalto ciò che si è, perché ciò che piace è proprio l’essere se stessi. Per questo motivo, accanto a me, ho tante persone che mi aiutano e con cui collaboro.
Cosa la appassiona, invece, della professione sanitaria che svolge?
Tempo fa ho capito che fare del bene agli altri era ciò che mi rendeva felice. A ventun anni mi sono resa conto che il mio sorriso avrebbe potuto cambiare la giornata di qualcun altro e ho deciso di avventurarmi in questa strada così difficile e, a tratti, impervia. Purtroppo in Italia – e lo dico con grande tristezza ma anche rabbia – questa professione non è riconosciuta come dovrebbe. Un infermiere è investito da grandi responsabilità, è colui che tiene i rapporti con il paziente per la maggior parte del tempo. Viene chiamato per ogni necessità, cerca di trasmettere la forza e il coraggio. Non si tratta solo di un servizio sanitario ma anche di un supporto emotivo. È una professione che ti coinvolge a trecentosessanta gradi e non ho paura di dirle che, all’inizio, questo mi ha portato a soffrire di ansie e attacchi di panico. Portavo a casa, insieme a me, il dolore delle persone. Poi ho imparato a trovare la mia dimensione.
Dopo l’ultima esperienza televisiva, ha più pensato di provare a ritagliarsi nuovamente un suo spazio in tv?
Mi piacerebbe, ma al momento non ci sono programmi che ti danno la possibilità di esprimere te stessa. La televisione è, per la maggior parte, spazzatura, trash, un contenitore in cui entrare per rovinarsi la reputazione. Per lavorarci devi scendere a compromessi, accendere discussioni solo per fare audience: un tritacarne che non mi piace. Davanti a questo scenario, oggi sono più felice di lavorare con i social, perché ti danno la possibilità di parlare di ciò che vuoi, esprimere ciò che sei e anche avere una visibilità tale da raggiungere milioni di persone.
Il GF rappresentò questo per lei?
Assolutamente no, anzi è un’esperienza che rifarei. Sa perché? Ho vissuto quel periodo come una vacanza dall’università e dalla sveglia delle cinque del mattino. Non ero entrata nella Casa pensando che mi cambiasse la vita o mi aprisse delle porte per nuovi lavori. Volevo divertirmi e basta. E per questo sono sempre rimasta me stessa, senza snaturarmi pur di emergere.
Quanto le assomiglia la ragazza che era entrata lì a quella che oggi vede riflessa allo specchio?
Ora sono una donna e non più una ragazzina. Ho imparato a vedere il mondo con gli occhi di un’adulta, mi sento meno ingenua, più consapevole, ma questo credo sia il normale processo a cui si va incontro con il tempo. Per il resto sono sempre io, sorridente e combattiva come allora.
Il suo sorriso è anche dovuto alla presenza del suo fidanzato Giuseppe Schiavello…
Ci siamo conosciuti a Milano – città in cui vivo da più di un anno – durante una festa. C’è voluto del tempo prima che mi lasciassi andare: dopo la fine della mia precedente relazione avevo timore di iniziare una nuova storia. Giuseppe mi ha fatto un corteggiamento serrato e con la sua dolcezza e quei suoi modi così gentili è riuscito a farmi ammorbidire. Di lui mi hanno colpito la semplicità, l’umiltà e al contempo il suo essere così speciale. Un uomo intelligente, di grande cultura e con dei valori ben saldi. Insomma, un uomo d’altri tempi, capace di farmi sentire una donna da più di un anno.
Da come ne parla, potrebbe essere la descrizione dell’uomo della sua vita…
Non ho timore nel dire che vedo un futuro insieme a lui. Giuseppe potrebbe essere il padre dei miei figli, l’uomo che potrebbe accompagnarmi all’altare. Siamo due anime profondamente simili. Anche le nostre famiglie hanno un bellissimo rapporto.
Più che un desiderio, sembra qualcosa di cui lei e il suo compagno avete già parlato.
(Ride, ndr). Ho quasi ventisette anni e mi sento assolutamente pronta per sposarmi e avere dei figli. Sì, è vero, con Giuseppe ne parliamo spesso. Non è solo una fantasia. Tra un annetto ci piacerebbe fare tutto, ma la proposta ufficiale non è ancora arrivata. Pensi che abbiamo già anche una presunta data, ma per scaramanzia non diciamo nulla!
E allora lasciamoci con un augurio per questa seconda parte del duemiladiciannove.
Spero che mi riservi tanta serenità, ma soprattutto che mi permetta di avere tutta la mia famiglia vicino. Ultimamente mia mamma sta vivendo dei problemi di salute e, in questo momento, ciò che più conta per me, al di là della felicità sentimentale, è averla al mio fianco. Mi auguro che la seconda metà di quest’anno sappia stupirmi in positivo.