COPERTINA LUI: Filippo Contri

Filippo Contri “Sono pronto per rischiare e scommetto tutto su me stesso”

 

Qualcuno lo ricorderà per la sua permanenza nella casa più spiata d’Italia, altri, forse, saranno stati abbagliati a Roma da quei magnetici “fari” blu che illuminano il suo viso. Ma dimenticate tutto quello che sapete di lui, perché il Filippo di oggi è diverso da quello del passato: più spregiudicato e più coraggioso. Quel tanto che basta per decidere di prendere in mano la propria vita e sovvertirne gli schemi. Oggi, infatti, il ventiseienne romano che nella vita continua a lavorare come consulente finanziario, coltiva un sogno nel cassetto a cui è pronto a dare forma. E per chi se lo stesse domandando… Sì, il suo cuore è tornato libero.

 

Di Beatrice Gentili

 

Il grande pubblico ha avuto modo di conoscerti per la tua esperienza televisiva al Grande Fratello. Com’è cambiata la tua vita dopo la partecipazione al reality?

Ho scelto di partecipare a questo programma perché sentivo il bisogno di fare qualcosa che fosse in controtendenza rispetto a quello che avevo sempre fatto nella mia vita. Sono stato abituato a compiere scelte logiche e sequenziali: prima la scuola, l’università, poi lo stage e l’inizio del lavoro. Una vita già scritta. Mi preoccupavo di essere prima di tutto un bravo studente e un figlio presente. Ma quando vai dritto per la tua strada, capita che spesso tu non riesca a soffermarti a riflettere su ciò che realmente vorresti fare, invece che su quello che dovresti. Nella vita è importante ascoltarsi e seguire il proprio istinto. E così quando è capitata questa occasione in tv, ho deciso di fare un’esperienza diversa e mi sono divertito. Non volevo stravolgere la mia vita, ma fare un primo passo vero una direzione completamente opposta a quella che avevo preso finora, per vedere cosa sarebbe potuto accadere.

Si è rivelata la scelta giusta?

Qualcuno del settore cinematografico mi ha notato e mi è stato consigliato di iniziare a studiare recitazione, una passione che ho sempre avuto fin da ragazzino ma che non ho mai coltivato seriamente. Ora sto cercando di migliorarmi, guardo tanti film, la sera studio provando e riprovando scene del cinema, e chissà. Magari qualcosa succederà (sorride, ndr).

Partecipare ad un reality è un salto nel vuoto. Si può rischiare di dover fare i conti ogni giorno con un’etichetta difficile da togliersi.

Questo non mi ha mai spaventato. Sono entrato nella “casa” non per andare a fare un reality, ma per presentare Filippo. Un ragazzo educato, rispettoso e di sani principi e mi sono mostrato per quello che ero, al di là di quello che la tv potesse strumentalizzare. Oggi, infatti, sono tornato al mio solito lavoro.

Ovvero?

Mi occupo di consulenza finanziaria. Non avevo mai considerato l’idea di abbandonare un lavoro così prezioso, soprattutto con un contratto a tempo indeterminato, visto i tempi che corrono. Ciò non toglie che io non possa avere dentro il cassetto il sogno di diventare attore. La verità è che non mi sono mai soffermato a pensare a cosa mi emozionasse. Ora che l’ho fatto e ho trovato qualcosa che mi regala dei momenti di felicità, voglio godermelo.

Cosa ti affascina del mestiere dell’attore?

Mi piace il potersi immedesimare in personaggi che sono lontani dal tuo modo di essere, allontanarsi dalla propria realtà e viverne infinite. Sicuramente il mio essere esuberante e il ricercare l’attenzione, mi aiutano a sentirmi a mio agio in quelle vesti. Un bravo attore si emoziona ed emoziona, facendo sue certe situazioni e non semplicemente ricoprendo un ruolo in modo asettico. Da parte mia c’è anche tanta voglia di rischiare.

Cosa intendi?

Ho voglia di far conoscere la mia verità, la mia vita e al contempo di uscire da quei binari su cui ero abituato a camminare. Ho sempre avuto la possibilità di fare tutto e non hai mai avuto quella fame di cui tanti giovani parlano. Quella spinta a riuscire per assicurarsi un futuro. E se da un lato la mia è stata una grande fortuna, dall’altra non mi ha aiutato a buttarmi. E così sono arrivato a venticinque anni con la voglia di reinventarmi e inventarmi qualcosa.

Qual è il difetto che meno sopporti di te?

Sono un tipo curioso e questo spesso mi porta a invaghirmi di tante cose, ma poi a stufarmi presto e a ricercare altro. Nello sport, per esempio, ho sempre fatto così: intraprendevo a livello agonistico tantissime discipline, ma senza mai concentrarmi su un’unica passione. Oggi sto lavorando su questo aspetto per migliorarmi.

Chi è Filippo, al di là di quello che hai mostrato in televisione?

Filippo è un ragazzo simpatico, giocherellone, altruista, molto sportivo. In tv mi sono mostrato senza maschere, perché non avevo paura di espormi con le persone, sia con le mie sicurezze che con le mie fragilità. Parte della mia storia è già emersa. Da alcuni anni ho perso mio padre, il perno della mia vita. Lui trainava tutta la famiglia, sotto ogni punto di vista.

Credi che avrebbe appoggiato questo tuo nuovo percorso?

Con lui c’era un rapporto talmente bello e di fiducia che sono sicuro sarei stato capace di trasmettergli la mia passione. Avrebbe creduto in me. E poi sono convinto che il mio sogno l’avesse giù intuito.

Quanto punti sul tuo lato estetico per emergere?

Mi ritengo un bel ragazzo e credo sia importante in questo lavoro, ma non è tutto. Anzi, proprio nella vita in generale cerco di allontanare l’attenzione su questo aspetto: il fatto che la prima cosa che esca di me possa essere che abbia un bell’aspetto non mi entusiasma, perché è semplice poi cadere nei banali pregiudizi. Preferisco farmi conoscere per la mia personalità, con punti di forza e debolezze.

Qual è il tuo prossimo progetto?

Adesso è il momento di studiare. Lavoro e studio tutta la settimana. Manca solo l’occasione giusta!

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