NON CHIAMATELA ROADSTER…
A cura di A. Roca
La nuova Mazda MX-5 RF si rifà il look e si toglie di dosso l’abito da sportiva dura e pura per indossarne uno decisamente più elegante.
Da 27 anni la Mazda MX-5 è un’icona cult dell’automobilismo sportivo: roadster a due posti, motore aspirato e trazione posteriore. Queste le caratteristiche che hanno contraddistinto la Miata dalla sua nascita fino a oggi.
Il management della Casa nipponica si avvicina ad un mercato dal palato più sofisticato, cambiando il DNA della MX-5: da roadster a “targa”. La Casa, ufficialmente, non usa mai questo termine, eppure all’atto pratico di questo si tratta: il tetto rigido in tre pezzi si ritrae per due terzi, lasciando solo la parte dei montanti posteriori ed il lunotto in soli 12”, da fermi o in movimento fino alla velocità di 10km/h. La sigla RF, infatti, sta per “Retractable Fastback”.
Il design sposa la linea Kodo – design of emotion – adottata da Mazda negli ultimi anni, ispirato alle forme atletiche viventi in natura: struttura solida e muscolosa, con linee molto ben marcate. Il design di questa RF è uguale a quello della cugina roadster: fatta eccezione per la parte del lunotto posteriore e dei due montanti “a pinna” non cambia nient’altro. Una particolarità: la colorazione grigio (chiamata “Machine Grey”) è una vernice triplo strato con all’interno delle minuscole scaglie di alluminio che le donano una tonalità cromatica assolutamente inedita, che varia a seconda delle condizioni di luce cui la vettura è esposta.
La motorizzazione è la stessa della MX-5 roadster: motore aspirato Skyactiv 2.0L da 160CV associato ad un cambio manuale a 6 rapporti, ma si prospetta anche un cambio automatico per avvicinare il mercato di fascia alta. Come detto la trazione è posteriore e su questo modello è incluso di serie il differenziale autobloccante che, assieme alle sospensioni sportive Blistein, completano l’assetto della piccola giapponese.
Impressioni di guida? La sensazione che si ha al volante di questo piccolo gioiello i giapponesi la chiamano Jinba Ittai, che letteralmente significa “cavallo e cavaliere”: la MX-5 è stata pensata e poi progettata per essere una vera e propria estensione del corpo del pilota, ricreando lo stesso feeling che c’è tra il destriero ed il suo fantino. Per raggiungere il massimo piacere di guida, pilota e auto devono essere in assoluta armonia. Potente quanto basta, leggera e maneggevole: questa MX-5 rimane uno degli ultimi baluardi degli amanti della guida vera e propria. 1055 kg di divertimento in totale sicurezza.
Per ora la versione RF è uscita solo in edizione limitata a 50 esemplari, ma presto sarà prodotta in serie per il mercato italiano. Se papà non vi compra la 911 Targa, potete sempre provare con la nuova MX-5 RF…