“Lady Gaga: nuovo album e nuova pelle”
di Giacomo Ruben Martini
Diversi anni fa Gene Simmons dei Kiss dichiarò che Lady Gaga è oggi l’unica artista rock nel panorama musicale. Tutti lo presero per scemo: il rock è un’altra cosa, gli rispose il popolo social all’unanimità. Eppure, se per un attimo si dimentica il genere musicale e si prende in considerazione l’artista in sé, ci si rende conto di come Simmons (che ancora oggi la pensa così) avesse ragione.
Perché tra i millemila sottogeneri rock ce n’è uno, il glam, che è caratterizzato dall’attenzione dell’artista al look. Uno di questi artisti è David Bowie, il quale, oltre che per la musica, verrà ricordato per i personaggi che ha interpretato sul palco, da Ziggy Stardust al Duca Bianco. Gli stessi Kiss sono glam, come si può vedere da come si conciano per suonare. Ebbene, a otto anni dal suo debutto discografico abbiamo visto numerosissime sfaccettature di Joanne Germanotta (sì, all’anagrafe si chiama così): l’abbiamo conosciuta come popstar, con decine di travestimenti sconcertanti in coreografie sofisticatissime e quasi blasfeme; poi c’è stata la svolta jazz con Tony Bennett, in cui ha dato prova di non essere “solo” una popstar da milioni di copie ma di saper sperimentare dando spazio alla propria voce. Nel frattempo si è impegnata per numerose cause: dai diritti dei gay al sostegno al Dalai Lama (per questo è bandita in Cina). E ora, affidandosi alla produzione di Mark Ronson, presenta “Joanne”, il nuovo album. Un titolo, un programma: ovvero la decisione di spogliarsi della teatralità di Lady Gaga e ritornare miss Germanotta, ripartendo dal basso. Infatti, a grande sorpresa, Joanne non è un album dance come “The Fame” né jazz come “Cheek to Cheek”: è chiaramente rock.
Da un lato un rock che riprende la tradizione americana, seppur con un suono sofisticato: diverse canzoni sono state scritte da Josh Homme (leader dei Queens of the Stone Age) e tra le collaborazioni figura anche Kevin Parker dei Tame Impala, uno dei gruppi indie più innovativi degli ultimi anni.
Dall’altro riprende il suono tipico dei Queen in canzoni come “Come to Mama” e “Just Another Day”. Alcune voci di corridoio darebbero Lady Gaga pronta per andare in tour l’anno prossimo con ciò che resta dei Queen: del resto anche il suo nome viene da una celebre canzone del gruppo inglese, “Radio Ga Ga”.
Lady Gaga è nata rocker ma per anni è stata una rockstar nella musica dance. Ora torna a fare rock ma senza trucco né inganno: “Perfect Illusion”, il singolo di punta, sembra quasi il titolo della sua carriera, mutevole e colorata. Sì, anche io sono confuso…