MUSICA: Geolier, “Dio lo sa”

DOPO SANREMO, È IL DISCO DELLA CONSACRAZIONE? “DIO LO SA” È IL TERZO DISCO DI GEOLIER, MA È SOPRATTUTTO IL SUO PROGETTO PIÙ IMPORTANTE, CON
LA RESPONSABILITÀ DI CONSOLIDARE I RISULTATI GALATTICI DI “IL CORAGGIO DEI BAMBINI” E IL BOOM MEDIATICO POST-ARISTON. SI TRATTA DELL’ALBUM GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO?

Nonostante un prodigioso talento musicale, Geolier è stato trattato da outsider in vari momenti della sua carriera, album dopo album, come se fosse impossibile credere alla naturalezza con cui conquistava traguardi straordinari cantando esclusivamente in dialetto napoletano.
Nel 2019, per esempio, il giovane talento di Secondigliano pubblicava “Emanuele” da emergente, conquistando i favori di pubblico e critica, confermandosi con featuring “da ospite” come “M Manc”, “Cyborg” e “Chiagne”. Perciò, l’impressione è che al momento dell’uscita del successivo “Il coraggio dei bambini” vi fossero troppi dubbi relativi a un artista così versatile, così di successo e così forte a rappare.
Non dev’essere stato un grande problema per Geolier, che è stato eccezionale a spazzare ogni dubbio sul suo conto facendo parlare la musica. Anche successivamente, quando sul palco di Sanremo è stato erroneamente trattato come un emergente, ha cantato con la spontaneità di chi non è un outsider ma viene trattato da tale, conquistando un secondo posto importantissimo per il suo status. Dopo Sanremo, sembrava che Geolier non avesse più niente da dimostrare per la prima volta nella sua carriera e, invece, ha alzato il livello della sua discografia con il CD “Dio lo sa”, la ciliegina sulla torta del suo percorso.
Si tratta di un disco mastodontico, dalla durata superiore all’ora, e raffinato, le cui parti strumentali sono state scolpite con lo scalpello per esaltare la scrittura di Geolier, a volte romantica, a volte poetica e a volte irriverente.
In più, la direzione artistica dell’album risulta complessivamente ispirata, da concept e struttura delle canzoni fino all’ordine della tracklist e ad alcune scelte musicali tanto sperimentali quanto geniali (che hanno portato a perle come “Idee Chiare”, “Presidente”, “Emirates” ed “Episodio d’amore”).
In conclusione, “Dio lo sa” è un progetto ambizioso e ben riuscito, arrivato nel momento ideale della carriera di Geolier. Per questo, non vi è dubbio che si tratti del suo disco migliore, destinato a essere ricordato nei prossimi anni come un classico istantaneo dell’hip-hop italiano napoletano.

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