CRISTIAN MARANGON: “I MIEI SOGNI TRA MODA E SPORT”
Appena 17 anni, con la passione per lo sport e tutto quello che lo circonda ma anche per la moda. Cristian Marangon è un ragazzo ambizioso, dai principi ben saldi, pronto a mettercela tutta per realizzare i suoi sogni.
Cristian, parlaci un po’ di te…
Sono di Latina, amo lo sport, in particolare la pallanuoto che pratico da quando sono piccolo. Studio al liceo sportivo con il sogno di diventare fisioterapista senza trascurare l’altra mia grande passione, che è la moda. Sono in questo ambiente fin dalla mia infanzia quando un giorno, passeggiando con mio padre, sono stato fermato da una talent scout che mi invitava ad affacciarmi al mondo della moda. Da quando avevo 4 anni circa fino agli 8 ho lavorato e sfilato nella moda a Roma. Diciamo che per me era quasi un gioco; solo in questi ultimi anni ho deciso di riprendere a sfilare e a percepire sotto un punto di vista più serio il lavoro da modello.
Hai mai incontrato delle difficoltà come modello?
Sicuramente quando mi sono trasferito all’agenzia di Milano il tutto è diventato più difficoltoso, anche a livello organizzativo poiché essendo minorenne dovevo essere accompagnato, e le esigenze lavorative dei miei genitori non sempre lo permettevano. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad abbandonare per un periodo questa carriera. Il rimpianto, però, di non essere riuscito a dare tutto quello che potevo da bambino ha accresciuto in me il desiderio di ritentare conoscendo le mie potenzialità.
Cosa ti appassiona nell’ambiente della moda?
Viaggiare molto, conoscere tante personalità e sfumature diverse, mettersi a confronto sempre con nuove esperienze mi stimola tanto. Fare il modello per me significa molto; è un’opportunità che mi è stata data quasi per caso, e amo tutto ciò che ruota intorno a questo mondo. Lo sento mio. Uno dei miei sogni è quello sicuramente di partecipare a qualche copertina per riviste importanti o sfilare per noti stilisti.
Che consiglio daresti a chi vorrebbe intraprendere questa strada?
Consiglierei di non dare ascolto a critiche e giudizi altrui. Cercare di farne tesoro e renderle costruttive e dare ascolto a quello che si prova, alle proprie passioni. L’essere sé stessi premia sempre! Mai farsi abbattere dal primo ostacolo.
Come ti vedi tra 10 anni?
In realtà non me la sono mai posta questa domanda… Di certo mi immagino laureato, circondato dalle persone che amo e in carriera sia come fisioterapista che come modello.