EDITORIALE: la guerra sbagliata

LA GUERRA SBAGLIATA

Chiara Ferragni nell’edizione del festival di Sanremo del 2023 scrisse un monologo incentrato sulla difesa della violenza sulle donne. Nonostante i suoi intenti fossero sinceri e leciti la Ferragni, che è un’imprenditrice e blogger molto seguita dai giovani,  ha però commesso lo stesso errore che continuerà a portare guerra tra il sesso maschile e femminile: perché parlare di violenza contro le donne implica che l’uomo è violento e la donna è vittima. Snocciolare percentuali e statistiche in questa mia riflessione conta poco. Perché a prescindere dai numeri, non è vero che gli uomini sono tutti violenti così come non lo sono tutte le donne. Molto semplicemente esistono uomini violenti e donne violente: PERSONE violente. Ecco, se avessi potuto avrei consigliato alla Ferragni di fare un monologo contro le persone violente a prescindere dal genere. Perché la violenza esiste come esistono persone che la combattono (uomini e donne), e continuare a commettere l’errore di generalizzare porta soprattutto i giovanissimi, malleabili per natura, a mantenere una consapevolezza distorta che continua ad alimentare odio tra i sessi.

In ogni guerra sbagliata si commette lo stesso errore, come quello fatto in tempo di Covid allorquando si discriminavano e colpevolizzavano le persone che non si vaccinavano creando così due opposte fazioni. Anche lì avrei suggerito di condannare vaccinati e non vaccinati irrispettosi, e di premiare vaccinati e non vaccinati rispettosi. Per non parlare della guerra politica. In Italia troppo fu fatto per “mostrificare” le appartenenze, in un costante generalizzazione che etichettava le persone di destra come fascisti o i comunisti intesi come persone pericolose per le democrazie o per i diritti umani in generale.

Una lezione in tal senso l’ha data il grande regista ed umanista Steven Spielberg, che nel film “Shindler’s List”, forse la sua opera più importante che denuncia le atrocità commesse durante le deportazioni, ha deciso di raccontare la storia di un nazista iscritto al partito (Oscar Schindler) che non solo ha rifiutato l’orrore della Shoah, ma ha finanche salvato oltre mille ebrei destinati ad Auschwitz assumendoli nella sua fabbrica. La sua narrazione ci riconsegna così la storia di tedeschi assassini, molto spesso di religione ebraica, che hanno tradito i loro simili per il proprio tornaconto personale. E tedeschi meravigliosi, anche di non religione ebraica, che hanno rischiato la propria vita per aiutare i deportati nei campi di concentramento.

Studiando la storia politica anche lì troveremo persone di destra e sinistra meravigliose, e persone di destra e di sinistra orrende. Continuare a discriminare una o l’altra appartenenza vuol dire mettere anche in cattiva luce le persone meravigliose differenti tra loro.

Prendiamo la guerra del clima. Oggi si tende a colpevolizzare tutto il genere umano per i cambiamenti climatici come se questi dipendessero completamente da noi. anche qui consiglierei alla giovane Greta Tumberg di condannare, ad esempio, gli irrispettosi come i produttori di apparecchi tecnologici usa e getta che ci obbligano a cambiare smartphone, cavetti, televisori e quant’altro perché non supportano più aggiornamenti periodici, imponendoci così di buttare tanta di quella plastica e materiali altamente inquinanti solo per vedere in HD o per avere l’app più aggiornata. Laddove andrebbero premiate le persone che ogni giorno fanno la raccolta differenziata, raccolgono la plastica dal mare e si impegnano ogni giorno della loro vita per evitare sprechi magari utilizzando apparecchi obsoleti (quando ci era concesso) per evitare di buttarli ed inquinare sempre di più.

Per finire con le guerre religiose. Addirittura in nome di un Dio si sono commesse stragi di appartenenze diverse, quando studiando attentamente ogni religione possiamo facilmente scoprire che tutte le religioni hanno una matrice meravigliosa. Tutte nascono per elevare il nostro spirito, ed anche li possiamo notare persone buone e cattive.

Se è vero che il confronto ha portato l’uomo ad evolversi e se è altrettanto vero che il nostro genere umano è definito “Sapiens”, vuol dire che dobbiamo tutelare e rispettare ogni diversità. E da uomini di sapienza dobbiamo conoscere piuttosto che criticare le diversità, e condannare semplicemente le persone cattive e continuare a premiare a spada tratta tutte le persone belle che grazie alle loro diversità ci hanno portato ad elevarci rendendoci liberi di pensare. E la libertà non esisterebbe se non vi fosse scelta, e non vi è scelta se non vi fossero le diversità.

Ecco perché noi di Be Different Amazing People continueremo a dare voce ad ogni persona che ci ha dato una buona impressione scoprendo insieme la loro meravigliosa ed unica diversità, la sola che ci rende unici e irripetibili gli uni dagli altri.

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